“Spero che questa vicenda abbia una risposta secca e ferma da parte del sindaco: in questa città sul fascismo non si scherza. Spezia non merita questo sfregio”.
Lo ha detto durante il consiglio comunale Guido Melley (LeAli a Spezia), riguardo alla proposta avanzata dall’avvocato Cesare Bruzzi Alieti, ex candidato sindaco di CasaPound, di intitolare una strada a Giorgio Almirante, storico leader del Movimento Sociale Italiano.
“In questi anni abbiamo assistito a una sorta di revisionismo storico per riabilitare personalità, vicende e simboli legati al fascismo, con tanti casi di cui abbiamo discusso in passato anche in consiglio comunale – ha fatto notare Melley – Nessuno vuole demonizzare la figura di Almirante, ma nemmeno intitolargli una strada: la sua storia personale e politica è infatti strettamente legata al periodo fascista. La proposta, in più, è stata anche appoggiata da una delle forze politiche che sostiene l’amministrazione (Fratelli d’Italia, ndr). Noi avevamo chiesto al sindaco di prendere una posizione chiara, anche perché Spezia ha una storia legata alla Resistenza ed è stata insignita della medaglia d’oro al merito civile per la vicenda di Exodus”.
Per bloccare la proposta è partita anche una contro-raccolta firme, lanciata da Anpi e Sardine, che ha ottenuto circa 1.500 adesioni, depositate questa mattina in Comune. “Ad oggi nessuna richiesta è pervenuta agli uffici competenti, quindi nessuna procedura in merito è stata avviata”, ha precisato il vicesindaco Genziana Giacomelli, sottolineando che invece è stata avviata la procedura per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Lilina Segre: nelle prossime settimane l’ufficialità dovrebbe essere sancita proprio dal consiglio comunale.
“Siamo profondamente delusi dalla risposta burocratica del vicesindaco – ha controbattuto Melley – Dispiace che il sindaco anche questa volta non abbia voluta prendere una posizione chiara, rendendo noto il suo pensiero su questa grave vicenda”.