Il settore del turismo, per il quale il nostro leader in Regione Liguria, Andrea Costa, è già intervenuto nel dibattito politico, vede coinvolti particolari figure professionali per le quali non sarà certamente sufficiente la riapertura dei confini regionali senza un adeguato ripristino dei flussi turistici internazionali.
Le Guide Turistiche e gli Accompagnatori, specialmente nel nostro territorio, hanno un mercato costituito in assoluta prevalenza dal turismo straniero e dai gruppi organizzati dalle crociere. Due situazioni che risultano irrimediabilmente compromesse per questa stagione estiva e autunnale.
Il solo periodo pasquale e primaverile, negli ultimi cinque anni, costituisce circa il 40% dei clienti per le Guide locali e il lockdown con le sue conseguenze ha definitivamente tagliato ogni prospettiva per una ripresa economica di questi operatori del turismo e per le loro famiglie.
Anche la stagione estiva, sebbene possa caratterizzarsi per una discreta affluenza di italiani, non si prospetta con numeri sufficienti a garantire un mercato minimo sufficiente per questi lavoratori.
Si aggiunga inoltre il fenomeno, mai adeguatamente perseguito, dell’abusivismo: gruppi che sono accompagnati da individui privi delle abilitazioni e, soprattutto, della conoscenza approfondita del nostro territorio tale da assicurare escursioni accompagnate in tutta sicurezza lungo la nostra rete sentieristica e nel nostro entroterra.
Una prima azione concreta da mettere in atto con il coinvolgimento attivo di tutte le forze di Polizia locale dei Comuni spezzini dovrebbe essere quella della repressione di tutte le forme di abusivismo nel settore turistico: oltre che fattore di legalità, sarebbe un comportamento di equità in grado di recuperare fette di mercato illegittimamente sottratte alle Guide e Accompagnatori professionali autorizzati. Andrebbero inoltre incentivate nuove forme di promozione da parte degli Enti locali: si potrebbero stipulare convenzioni con le associazioni professionali delle Guide per proporre a tutto il turismo presente nelle nostre terre, pacchetti a tariffe agevolate che mirino a far conoscere le bellezze e le nostre peculiarità più nascoste. Così come promuovere nuovi progetti di enogastronomia turistica studiati con gli esercizi di ristorazione, gli agriturismi e le aziende vinicole e agricole delle nostre Valli.
L’uscita dalla pandemia non sarà facile ma la sarà ancora di meno se tutto sarà affidato a sussidi poveri ed erogati in ritardo. Le amministrazioni locali, gli assessorati al turismo devono immediatamente coinvolgere le Guide turistiche in un processo di rilancio del territorio: ne guadagnerà il nostro pil e contribuiremo a dare un sostegno vero, concreto e dignitoso a quelle categorie professionali, come le Guide e gli Accompagnatori, che maggiormente stanno risentendo degli effetti del disastro provocato dal Covid19.
Francesco PONZANELLI
VICE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA