La Liguria è la colonna portante della nautica italiana. Il più grande porto commerciale, la base operativa più grande per le crociere. Milioni di turisti passano dai nostri porti. Ma c’è qualcosa che nessuno sta portando avanti e che potrebbe far decuplicare ogni nostra opportunità: innovazione ed attenzione all’ambiente.
Ci stiamo facendo superare dall’Olanda. Una cosa che solo a dirla è ridicola. Noi la Liguria, la regione più grande, da sempre, per l’ambito marittimo sta rimanendo indietro per la miopia politica di chi governa.
Facciamo un esempio pratico.
Una nave da crociera ecosostenibile in ogni sua componente, al fine di poter dare vita a un servizio per il cittadino che non solo sia comodo e di classe ma allo stesso tempo rispettoso dell’ambiente e delle sue dinamiche: in due parole? Crociere ecologiche.
Un approccio migliore alla nautica e ai suoi servizi
Un approccio alla nautica e ai servizi ad essa correlati che consentirebbe a una regione come la Liguria, i cui cantieri navali rappresentano il top del made in Italy, di poter crescere ancora di più sia per ciò che riguarda i servizi di diporto sia per ciò che concerne il settore turistico.
Come raggiungere questo obiettivo? Ovviamente selezionando innovazioni tecnologiche e all’avanguardia che consentano di poter sfruttare energie pulite sia nella costruzione che nella carburazione delle navi. Un esempio di quella che potrebbe essere una valida opzione per ciò che concerne le navi da crociera ecologiche è quella presentata al Climate Week di New York del 2018 all’interno del progetto Ecoship e perfetta per incarnare tutto ciò di cui si ha bisogno per lanciare un servizio attento al clima.
Le forme della nave in questione, arrotondate, ricordano quelle della balena e per il sostentamento energetico, lo scafo è armato di dieci grandi vele retrattili sulla cui superficie sono installati 12 mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici e 10 turbine eoliche a scomparsa.
Un’imbarcazione pensata per ospitare almeno duemila passeggeri e adatta a solcare qualsiasi tipo di oceano.
I cambiamenti climatici sono una realtà con la quale siamo tutti chiamati a fare i conti: questo significa imparare a rivedere l’approccio al lavoro e all’ambiente, dando vita a progetti o nuove strategie che tengano conto dei problemi della Terra che consentano di non aggravare ma aiutare a risolvere le criticità.
Navi ecologiche e tecniche da sfruttare
Una nave da crociera ecologica già di per sé stessa lancia un messaggio importante: si può costruire facendo attenzione a ciò che ci circonda, mantenendo un modello finanziario soddisfacente senza per questo dovere rinunciare alle comodità. Anzi adottando soluzioni innovative, di alta tecnologia che potrebbero dare vita ad un polo di ricerca unico al mondo.
Quello appena esposto è solo un esempio di quella che potrebbe essere una nave ecologica funzionante e funzionale: una base che può essere addirittura migliorata. Ai pannelli solari installati e ai pavimenti cinetici che producono energia riutilizzabile dall’imbarcazione si può aggiungere anche una differente tipologia di carburazione.
Ridurre le emissioni è uno degli scopi principali di questo approccio alla nautica. I cantieri navali italiani e in particolari quelli liguri non hanno nulla da invidiare a quelli di origine internazionale sia per ciò che concerne la manodopera, sia per la creazione di soluzioni ecologiche.
Liguria e navi da crociera ecologiche: cosa cambierebbe
Per la Liguria nello specifico, ampliare le proprie strategie di servizio verso crociere ecologiche basate su navi da crociera con grandi innovazioni tecnologiche consentirebbe di raggiungere due obiettivi molto importanti, seppur differenti. Il primo è quello di ampliare l’occupazione in un settore che rappresenta un vanto italiano nel mondo come quello della nautica, favorendo l’inserimento di nuove figure e specializzazioni. Il secondo è quello del lancio di un servizio ecosostenibile e green che diventerebbe il fiore all’occhiello della regione e delle sue attività: in questo modo a giovarne sarebbe l’intera economia regionale, come già accaduto in Germania e in Olanda dove rispettivamente sono nati cantieri specializzati nella costruzione di navi il più possibile sostenibili e strategie di riciclo di tutti i materiali di scarto del comparto nautico.
La Liguria, ampliando il suo raggio di interesse relativo all’applicazione della sostenibilità al settore nautico potrebbe imporsi con il tempo come uno slot ecologico di prima linea in Europa.
E non solo: un buon servizio basato sul risparmio energetico consentirebbe di recuperare molti fondi che altrimenti verrebbero spesi in combustibili fossili e altri strumenti di sostentamento energetico non sostenibile. Questo porterebbe a un abbassamento dei prezzi dei biglietti e a una maggiore domanda degli stessi da parte dei potenziali passeggeri.
Un esempio di economia circolare perfettamente funzionante che darebbe modo non solo ai cantieri navali liguri, ma alla Liguria stessa e a tutti coloro che investono e lavorano nel settore di riuscire a mantenere alti guadagni e benessere risparmiando.
Un obiettivo perfettamente compatibile, grazie a navi da crociera ecologiche della tipologia sopra descritta, con quello della riduzione - con l’obiettivo di arrivare all’azzeramento - delle emissioni di CO2 nell’ambiente al fine di mettere un freno ai cambiamenti climatici che stanno affliggendo la salute del nostro pianeta.