Si parla di isolamento, ma questa volta fortunatamente non si tratta di Coronavirus: è una questione politica. La consigliera Fioretta Mazzanti di Sarzana Popolare si è spesso distaccata negli ultimi mesi dalle ideologie condivise da tutto il Centrodestra e, conseguentemente, anche nelle votazioni, andando un paio di volte contro la maggioranza e seguendo le file della minoranza. È successo anche questa volta: la sua mano alzata era in buona compagnia dell'opposizione che votava a favore della legittimazione di un posto fisso per i giocatori di carte e di scacchi in piazza Calandrini, contrariamente a tutto il Centrodestra che l'ha respinta.
L'argomento era per lei molto sentito, come espresso nel suo intervento durante il consiglio comunale di ieri sera: "Si tratta di un momento che vede una piacevole aggregazione di pubblico. Da piazza Calandrini è uscito anche un campione italiano under 10: si tratta di un qualcosa di molto positivo- poi aggiunge- sentivo voci che il comune voleva far sbaraccare i giocatori, ma secondo me sarebbe opportuno legittimare lo spazio a loro concesso".
Come poi è emerso nella votazione finale, si tratta di un parere non in linea con Lega, Cambiamo, Fratelli d'Italia e i suoi colleghi di Sarzana Popolare. A farlo notare è subito Luca Ponzanelli che rimarca quello che in questa occasione sarebbe il primo intervento dell'igegnera durante una seduta, affermazione poi smentita dalla stessa in una dichiarazione successiva. Ma Umberto Raschi di Italia Viva fa notare che "è la prima volta che vedo un membro di maggioranza accusarne un altro di non intervenire spesso. Esprimo la mia solidarietà alla consigliera".
La leghista Maria Grazia Avidano contro la Mazzanti: "Dovrebbe informarsi meglio sia lei sia Mione sulla questione degli scacchisti". Ma non sono stati gli unici interventi che l'hanno tirata in causa: il suo nome è stato sulla bocca di molti consiglieri durante la discussione.
Alla fine si difende:" Non ho chiesto un intervento per fatto personale per non rallentare la discussione, ma non condivido il fatto di essere derisa da membri della maggioranza: Sarzana Popolare, non avendo una dividenza partitica, mi permette di votare come meglio credo- poi prosegue- spesso non mi sono espressa perché non ero sicura su molti temi politici: adesso ho deciso di iniziare a parlare più spesso, ma non condivido questi toni molto acidi da tutta la maggioranza".
Durante il dibattito si sono intravisti gesti di assenso durante gli interventi dei consiglieri di opposizione (ad esempio Raschi e Castagna) e movimenti di dissenso nei confronti di parole provenienti dall'area del Centrodestra, portati avanti per quasi tutto il tempo della discussione.