La surrogazione diventa ufficiale: Giovanna Colaiacomo è la nuova consigliera della Lega nel consiglio comunale di Sarzana, ma il dibattito divaga su altri temi.
I consiglieri di minoranza non cambiano linea: il bando deve essere annullato, poiché presenta delle irregolarità. Il primo a insistere su questa linea è Paolo Mione di Sarzana per Sarzana: "Mi pare che la situazione non sia migliorata: il sindaco doveva accompagnare chi fosse interessato in procura per una denuncia, ma credo che, in effetti, questo momento stia per arrivare", così egli introduce la notizia che presto arriverà un procedimento per Emilio Iacopi sul caso Marinella Beach. Prosegue riferendosi a Cristina Ponzanelli: "Non pare che emerga una responsabilità solo per Iacopi: a determinate questioni lei non ha mai risposto, ma mi aspettavo che avrebbe preso la parola per spiegare la situazione di fronte alla diffida dell'avvocato Antognetti, spiegando anche come mai si sarebbe verificata questa attività non lecita".
Risponde Luca Ponzanelli di Cambiamo: "Ricordo al consigliere Mione che quando governava anche lui Sarzana la procura, la Capitaneria di Porto erano molto presenti- e conclude- mi sembra che in questo consiglio comunale si stia parlando di tutto meno che dell'Ordine del Giorno".
"L'esistenza di reati o meno non la decidiamo noi in consiglio comunale, ma quel bando andava bloccato- dichiara Castagna (PD)- e bisognava prendere un'altra strada: era opportuno prendere una posizione, soprattutto dopo una diffida in tribunale- infine- come mai non è stato chiesto subito un parere all'avvocato del comune?".
Anche Federica Giorgi del M5S si esprime: "Avevo già segnalato il conflitto di interessi secondo il Tuel: Iacopi doveva dichiarare prima la presenza della moglie nella società Marinella Beach, non dopo. Si faccia chiarezza il prima possibile".
Dopodiché il sindaco tuona: "Ammiro Mione per la sua capacità di parlare di tutto e del contrario di tutto: se è interessato alla vicenda Iacopi presenti un Ordine del Giorno. Faccio fatica però a capire tutte queste accuse mosse con leggerezza, ma se qualcuno pensa che siano stati commessi dei reati ne parli nella sede opportuna non in consiglio comunale- poi aggiunge- chiedete che il sindaco intervenga sugli atti amministrativi? È proprio questo l'abuso, e voi che siete avvocati dovreste saperlo- e conclude- fate un accesso agli atti prima di urlare fatti alla luna".
Dopo aver discusso anche del piano spiagge, con l'annuncio che verrà fissato un consiglio comunale ad hoc, arriva la stangata ai giocatori di carte e scacchi in piazza Calandrini: la proposta presentata da Mione e sottoscritta da altri consiglieri non viene accolta e ne consegue che non è stata fatta nessuna regolamentazione per le persone che, spesso, si siedono attorno a un tavolo al centro della piazza da anni. Il leader di Sarzana per Sarzana aveva chiesto in un OdG (poi modificato da Italia Viva sui metri e il vincolo di una spesa per il comune) che venisse attribuito uno spazio fisso per questa gente, ma per pochi voti non è passata.
La motivazione maggiormente espressa da alcuni esponenti del centrodestra riguarda il contrasto con l'attuale possibilità per i commercianti di ampliare il loro dehor negli spazi pubblici ma, consentendo ai cittadini di giocare, si rischia di occupare spazio utile per salvare posti di lavoro. In particolare Precetti (Sarzana Popolare) specifica:"Non è mai stata concessa occupazione di suolo pubblico in consiglio comunale: che venga seguita la procedura corretta e li accompagno io di persona".