Qualcosa non torna nell’iniziativa dell’On. Gagliardi e penso sia giusto dirlo, soprattutto per rispetto ai lavoratori che attendono risposte concrete.
Ha presentato un emendamento a un decreto (liquidità) a cui è stata posta la fiducia.
Tutti sanno, non serve aver dato l’esame di Diritto Costituzionale, che quando viene posta la fiducia gli emendamenti scompaiono.
È evidente che il suo emendamento avrebbe dovuto essere presentato in commissione ed essere accolto dal relatore per far parte del decreto su cui insiste la fiducia.
Perché raccontare di aver messo in campo un’iniziativa che sa bene non verrà discussa e invece non accogliere l’invito di Raffaella Paita a lavorare concretamente ad una proposta sul decreto “Rilancio”, che deve ancora avere il suo iter nelle commissioni e può davvero produrre un risultato? Sempre che governo e ministero della sanità vogliano risolvere il problema.
Se agirete uniti avrete di certo più possibilità.
Siccome ha perso il treno del rilancio e dei cinque anni trascorsi in Regione nell’inerzia ora dovrebbe cercare di dare una mano per risolvere il problema evitando però gli spot elettorali.
Federica Pecunia
Italia Viva