Mentre si discute sulla riorganizzazione delle commissioni dopo l'uscita dalla Lega dei consiglieri Luca Spilamberti e Maria Grazia Avidano, Emilio Iacopi, arrivato in cronaca nazionale per la condivisione di un meme sui social con un cecchino intento a fucilare chi canta "Bella Ciao", invece rimasto nel partito con leader Matteo Salvini, si esprime dichiarando che "rifarei tutto da capo, si deve vergognare chi ruba, io non ho fatto male a nessuno - e ancora - Peggio di me chi ha governato per 70 anni questa città".
Si accende il dibattito perché alle opposizioni non bastano i chiarimenti forniti dalla consigliera Avidano sul distaccamento dal partito col quale sono entrati in consiglio comunale. Nel comunicato stampa si legge che i due sarebbero usciti perché non si ritrovano più nella gestione locale della Lega, formando un gruppo misto, poiché alla consigliera sembra fuori luogo "fare un balzo, ma preferisco lavorare più in tranquillità".
Anche Federica Giorgi del Movimento 5 Stelle Sarzana chiede chiarimenti aggiuntivi: "Si doveva entrare a far parte di un altro gruppo politico, non il misto. L'uscita si fa quando non ci si riconosce più in un partito, ma in questo caso si tratta di questioni personali non chiare". Proseguono i bisticci tra il consigliere Luca Ponzanelli (Cambiamo!) e Beatrice Casini (Italia Viva) su dichiarazioni su Facebook, provvedimenti del 2015 della giunta Cavarra, continui botta e risposta su questioni personali.
Il tutto mentre la popolazione sarzanese, non diversamente da tutti i cittadini italiani, sta lottando contro il Coronavirus, piccoli imprenditori rischiano di chiudere, operai e dipendenti potrebbero rimanere a piedi e aspettano provvedimenti utili al mantenimento del tessuto economico.
Ma il gran finale giunge con le provocazioni di Daniele Castagna del Partito Democratico a Iacopi: "Emilio, sciogli questo nodo: vorremmo capire come mai fai le uscite, dopo qualche ora cancelli i post su Facebook, il giorno dopo ti penti ma adesso in consiglio comunale dichiari che rifaresti tutto da capo, dov'è la serietà e la coerenza?". E l'ex Carabiniere ribatte ridacchiando: "No, non mi pento". Non sappiamo se sia stato un commento espresso solo per ribattere alle provocazioni del consigliere di opposizione, ma di certo una persona che afferma di aver commesso una leggerezza e ribadisce "doverosamente le mie scuse alla Lega, all'Arma dei Carabinieri e a tutti quelli che si sono sentiti offesi dall'immagine", potrebbe almeno prendere la questione più seriamente.