"Il ministro degli esteri Di Maio e la Farnesina non usano i fondi europei per finanziare i voli di rimpatrio per gli italiani bloccati all’estero - lo afferma Alessandro Rosson, che prosegue - Come capogruppo della Lega in Provincia, sono stato contattato da alcuni miei concittadini bloccati da molte settimane in Thailandia insieme a molti altri italiani senza la possibilità di poter rientrare in Italia e lamentavano l’eccessivo costo dei biglietti aerei proposti dagli uffici consolari rispetto a quelli degli altri cittadini europei e ho allertato immediatamente la Sen. Stefania Pucciarelli".
"L’incapacità del ministro Di Maio e dei suoi uffici - afferma il leghista - emerge adesso nella sua totale gravità nella nota di Bruxelles, ripresa anche da numerosi quotidiani nazionali, che ha reso noto come Roma non usi i fondi europei per pagare i biglietti di rimpatrio come fanno gli altri Stati membri; fondi che coprono il 75% del costo del rientro e che il ministro degli esteri ha chiesto solo una volta a febbraio per una operazione dal Giappone".
"É assurdo - sottolinea il capogruppo in Provincia Rosson insieme all’assessore alla sicurezza Medusei - che migliaia di tedeschi, spagnoli, austriaci,belgi, cechi e olandesi siano rientrati in Europa attraverso il meccanismo di protezione civile finanziato dalla UE al 75%, mentre i cittadini italiani debbano sostenere spese per i voli aerei con tariffe doppie o triple rispetto al solito, solo perché le nostre autorità nazionali non hanno attivato la procedura necessaria.
La Sen. Stefania Pucciarelli che da subito si è attivata per aiutare i nostri connazionali, ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro di Maio affinchè riferisca su questa assurda situazione".
In allegato l'interrogazione.