"Il Partito Comunista Italiano condanna con forza quanto sta accadendo nel cantiere Fincantieri del Muggiano. La riapertura, già da stamani, voluta dall'azienda con 400 lavoratori impegnati su due turni senza alcun accordo sindacale rappresenta una vera e propria forzatura che va oltre il codice Ateco di Fincantieri ancora sospeso ed il Lock-Down prorogato fino al 3 Maggio".
"La condotta dell'azienda è assolutamente irresponsabile ed intollerabile; il coinvolgimento dei sindacati è fondamentale, sempre e comunque. Una realtà lavorativa non può certo andare avanti esclusivamente in nome del profitto senza ascoltare la voce dei lavoratori che sono e devono essere considerati come persone e risorse e non come esclusivi strumenti di guadagno".
"La riapertura dev'essere graduale, concordata in base alle linee guida legate alla gestione dell'emergenza Covid-19, tenendo conto che la mobilitazione di un certo numero di lavoratori porta inevitabilmente ad un aumento della mobilità anche tramite mezzi pubblici e ad un ovvio aumento del rischio di comportamenti contrari al rispetto della distanza sociale soprattutto se costretto perché dovuti alla mancanza di strumenti necessari alla sicurezza come avvenuto stamani in Fincantieri dove gli operai, subito dopo il rientro di stamani, senza aver potuto effettuare tamponi sierologici, si sono fermati di fronte alla distribuzione di mascherine non idonee, alla mancata distribuzione di guanti, al utilizzo di spogliatoi dove il mantenimento della distanza è impossibile, alle condizioni di scarsa igiene e pulizia degli ambienti di lavoro e senza un adeguato numero di distributori di disinfettante".
"Tutto questo è inaccettabile. Se vogliamo uscire da questa situazione e non rendere vane tutte le limitazioni intraprese in questi ultimi 40/45 giorni, servono ancora cautele e comportamenti responsabili ispirati al diradamento sociale".
"Questa vicenda rappresenta purtroppo, l'ennesima dimostrazione di come in questo sistema capitalistico l'unica cosa che conta davvero è l'economia, a discapito della stessa vita dei lavoratori e dei cittadini. Basti pensare a tutte le incongruenze e scappatoie offerte nei vari Dpcm dal Governo alle aziende su pressione di Confindustria".
"Il Partito Comunista Italiano denuncia con forza questa ennesima forzatura ed esprime vicinanza ai lavoratori ed ai sindacalisti impegnati in queste ore di lotta pronti a sostenere qualsiasi azione a tutela della salute degli operai coinvolti".