"I fondi destinati alla cassa integrazione in Liguria non sono sufficienti a coprire le 34 mila richieste di cassa integrazione delle aziende sul territorio per una platea totale di circa 65 mila lavoratori", così in una nota i parlamentari liguri della Lega.
"Dopo un balletto di cifre passate dagli iniziali 82 milioni agli attuali 67 destinati alla Liguria, le risorse sono insufficienti a soddisfare la richiesta di copertura di oltre 260 mila ore di cassa integrazione, per cui, per altro, i lavoratori, in stop attività ormai da settimane, non hanno ancora visto un euro".
"Pensiamo poi alle piccole imprese, all'artigianato che solo nel primo trimestre di quest'anno ha visto 30 mila chiusure in tutta Italia, 270 solo in Liguria. Se non ci sarà un intervento immediato di liquidità nelle casse delle imprese, la sospensione di tributi e bollette, l'emorragia di piccole imprese sarà inarrestabile e porterà con sé una perdita incalcolabile di posti di lavoro. Per la Fase 2 è indispensabile mettere in campo tutti gli strumenti perché non si arrivi a un'onda d'urto sulla tenuta sociale dei territori, che travolga imprese e famiglie. Il governo deve intervenire con urgenza".
Lo dichiarano i parlamentari liguri della Lega: Edoardo Rixi, Francesco Bruzzone, Flavio Di Muro, Sara Foscolo, Paolo Ripamonti, Stefania Pucciarelli, Lorenzo Viviani.