Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Giovanni De Paoli e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a prendere contatto con gli Enti Locali della Spezia e ad assumere ogni iniziativa idonea, anche con interventi finanziari, affinché venga revocata la decisione assunta dall’Università di Genova di sopprimere il polo spezzino del corso di laurea in Fisioterapia a partire dal prossimo anno accademico 2020-21.
Secondo il consigliere la decisione contrasta con i progetti degli Enti Locali per il potenziamento delle strutture universitarie decentrate.
“Sulla decisione – ha spiegato De Paoli - dell’ateneo genovese di ridurre il numero dei corsi universitari in fisioterapia con la soppressione del percorso formativo che ha sede alla Spezia, è quindi intervenuto il consiglio regionale approvando questo documento che punta a raggiungere una soluzione condivisa e a mantenere il corso di laurea nella Città del Levante ligure. Infatti, la chiusura del corso nella sede spezzina sarebbe fortemente penalizzante per la nostra provincia e quindi vanno fatti tutti gli sforzi necessari per evitare una grave perdita per il nostro territorio. Il corso è un’importante risorsa lavorativa per i giovani spezzini. Tra le altre cose, attrae molti studenti provenienti da Toscana ed Emilia Romagna anche perché promuove un alto livello di occupazione. Inoltre, la chiusura comporterebbe sia maggiori costi a carico delle famiglie, dovendo gli allievi spostarsi verso la sede di altra provincia ligure, sia danno sul piano economico non potendo più ospitare gli studenti fuori sede”.