«Le istituzioni devono offrire informazioni corrette ai cittadini, particolarmente se, nel diffondere informazioni difformi, si possano ingenerare aspettative ingiustificate. Ho letto infatti, su alcuni organi di stampa nazionali ma anche locali, che il Ministero Infrastrutture avrebbe trasferito ben 4,5 milioni di euro alla nostra Provincia da destinare a lavori sulla nostra martoriata viabilità.
Intanto è bene rammentare che le risorse necessarie ai lavori per il ripristino delle tre grosse frane di Carozzo, Pignone e Levanto, in corso di affidamento proprio in questi giorni, li abbiamo potuti reperire con operazioni contabili molto complesse e che sono state possibili solamente grazie all’assegnazione dei fondi per le emergenze cagionate dagli eventi meteo di dicembre da parte dell’Assessorato Protezione Civile di Regione Liguria.
Il decreto ministeriale del MIT del 28 febbraio ci assegnerà per tutti i prossimi dodici mesi esattamente 276.230,85 euro! Meno della metà di quelle che abbiamo avuto dalla Regione dieci giorni addietro. Per avere un ordine di grandezza con cui valutare l’impatto di questo trasferimento ministeriale è sufficiente osservare come un solo sfalcio dei cigli della nostra viabilità provinciale costa circa 430.000 euro e deve essere ripetuto e finanziato tutti gli anni. È corretto perciò precisare come l’attuale trasferimento dal MIT copra a malapena, e per l’intero 2020, uno sfalcio d’erba solamente sulla metà delle nostre strade provinciali.
Avverto l’esigenza di offrire l’informazione nella sua dimensione reale perché penso sia profondamente sbagliato illudere i nostri cittadini simulando che questa settimana siano stati incassati dalla Provincia della Spezia oltre 4 milioni di euro: non è assolutamente così.
Le risorse che ogni anno dovrebbero essere trasferite alla nostra Provincia, in virtù del dettato costituzionale e di una corretta proporzionalità con i chilometri di strade gestite da noi, dovrebbero essere all’incirca pari a diciotto volte quelle che il MIT ha stabilito con il decreto della scorsa settimana. Rilevo, con rammarico e delusione, come siamo ancora estremamente lontani da una soluzione governativa che dia alle Province strumenti adeguati ad assolvere i compiti che la legge ci assegna: non intendo tuttavia rassegnarmi e, insieme a UPI e a tutte le Istituzioni locali e regionali, proseguiremo la battaglia perché siano riconosciute le risorse per la nostra viabilità e le nostre scuole».