Le Associazioni di categoria stanno lanciando grida di allarme a Regione Liguria per chiedere interventi urgenti a tutela delle imprese, che inevitabilmente sono o saranno danneggiate dagli effetti sull’economia dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando.
Infatti, piccole e medie imprese, già pesantemente gravate dalla crisi economica, rischiano di essere ancor più danneggiate dallo spostamento di persone e merci, vincoli imposti dal contenimento del corona virus.
Ora la priorità è proprio il contenimento del Virus ma è innegabile che ci saranno pesanti ricadute economiche.
Serve per questo, oltre all’impegno del Governo, un tavolo di crisi regionale, attivando anche Anci, per coordinare gli interventi e cercare di ridurre l’impatto su lavoratori ed imprese.
Serve mettere in atto tutte le misure necessarie a far sì che la momentanea criticità non si trasformi in un danno permanente, che causerebbe forti ricadute anche occupazionali.
Alcuni esempi di provvedimenti utili potrebbero essere quelli di sospendere le scadenze tributarie alle aziende del nostro territorio, attivare finanziamenti bullet di almeno 12 mesi, per le imprese che stanno già subendo gli effetti di questa vicenda e un regime di cassa integrazione in deroga per le aziende colpite, senza limiti minimi di accesso relativi al numero di dipendenti.
Serve un coordinamento regionale in queste fasi anche per evitare differenze di trattamento nel territorio e per scegliere linee condivise valide per tutta la Regione.
Questo è l’invito che facciamo a Toti e a Peracchini per le sue funzioni di Sindaco del Comune capoluogo e Presidente della Provincia.
Juri Michelucci Capo gruppo Italia Viva Regione Liguria
Federica Pecunia Capo gruppo Misto opposizione Italia Viva.