Si è tenuto la settimana scorsa, nei locali dell' Auser, il primo di una serie di incontri pensati per creare le condizioni di condivisione di idee e proposte in vista delle Amministrative 2020.
Nato dall'idea di un gruppo di persone, ben note a Lerici, tra le quali spiccherebbero personalità attive nel mondo della politica e dell'associazionismo, tra cui Stefania Furia, Olga Tartarini, Bernardo Ratti, Fabio Conte, Tiziana Cima e Giovanni Cortelezzi, questo progetto, che porta, al momento ancora ufficiosamente il nome 'Buongiorno Lerici', è in fase costruttiva: stando alle indiscrezioni raccolte, si tratta ad oggi di una serie di incontri, pensati come contenitore di impegno civico atto a creare le condizioni per sviluppare idee, proposte e individuare nomi in previsione dell'importante appuntamento che caratterizzerà Lerici nei prossimi cinque anni.
L'incontro, che si dice essere stato "molto partecipato", è stato promosso con passa parola e ha visto la presenza di tanta gente, espressione della società civile: associazionismo laico e cattolico, ambientalisti, semplici cittadini che "hanno apprezzato, finalmente, un progetto realmente condiviso", sono le voci che si rincorrono sull'argomento.
Gli organizzatori hanno assicurato di non porsi in concorrenza con alcuno, ma, di fronte all'importante appuntamento con le Elezioni amministrative, intendono percorrere con determinazione questa strada, partendo "dall’ascolto delle necessità della cittadinanza che serviranno come linee guida per costruire una proposta nuova ed alternativa, concreta e seria per il nostro paese".
Martedì prossimo è previsto un altro incontro con punti più specifici.
Nei prossimi passaggi, dalla fase costruttiva a quella attuativa, verrà definita una piattaforma programmatica dove assemblare concetti per lo sviluppo ambientale, sociale, turistico, culturale ed economico del paese. Il sentore che si ha attraverso la percezione di questi 'passaparola' è che si voglia costruire "un progetto condiviso e partecipato, senza esclusione di nessuno".
Certamente il tempo a disposizione non è molto, ma i nomi in ballo fanno percepire la concretezza del progetto.
Tra le voci che circolano in paese sull'argomento, è stato detto che questo progetto non vuole essere concorrenziale verso altre iniziative, ma "di stimolo e di condivisione, sicuri che si possa arrivare ad un'unità che possa dare nuova forza al territorio".
Non si parla dunque di lista o di candidature, ma di mettere insieme persone e sviluppare idee, anche se in molti casi, esperienze nate con questo scopo, sono sfociate nella creazione di liste civiche.