L’amministrazione Comunale della Spezia ha ricevuto, nella serata di ieri, il parere della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e paesaggio per la Città metropolitana di Genova e per le Province di Imperia, La Spezia e Savona, in merito al progetto di fattibilità che è stato presentato sull’intervento di riqualificazione del mercato di Piazza Cavour.
Un parere necessario quello della Soprintendenza poiché Piazza Cavour è una struttura sottoposta a tutela del Codice dei beni Culturali pertanto, ogni intervento deve essere sottoposto al preventivo parere.
“I lavori - si legge nella lettera - devono essere volti al mantenimento della percezione visiva complessiva dello spazio urbano definito dai fronti dei palazzi posti a perimetro. Anche che la copertura della Piazza dovrebbe essere votata alla massima leggerezza delle strutture siano esse presenti o da realizzare e nello specifico la prevista eliminazione della copertura, prevista nel progetto presentato, con ricucitura della due sezioni di piazza è vista con grande favore.. Ulteriori sovrastrutture, quali ad esempio un piano di parcheggio sopraelevato o modifiche che alterino la sagoma della struttura quali rampe di raccordo o inserimento di altre strutture interne, rappresenterebbero una notevole criticità...”
La Soprintendenza poi fornisce ulteriori indicazioni sul posizionamento dei banchi del mercato che “dovrebbero essere sempre amovibili e privi di parti in elevato in modo da mantenere in ogni momento e da qualsiasi punto la percezione complessiva dello spazio urbano. Potrebbe essere valutata l’ipotesi di prevedere alcuni banchi fissi da realizzarsi con materiali reversibili e solo in alcune porzioni di piazza per non interferire con la visuale”.
A seguito del parere della Soprintendenza quindi, l’Amministrazione procederà al dovuto approfondimento, fermo restando la volontà di ricercare tutte le soluzioni possibili per incrementare il numero dei parcheggi nell’ambito urbano.
Nei prossimi giorni saranno convocate le Associazioni di categoria del Commercio per l’opportuno confronto.