La posizione di Paoletti lascia interdetti soprattutto perché è proprio la gestione frettolosa e tardiva della vicenda che ha riguardato la scuola primaria di San Terenzo ad aver generato caos ed apprensione, non certo l'assemblea nata dall'esigenza di molti genitori di comprendere cosa fosse accaduto. E' la cronologia degli eventi messa in nero su bianco negli atti del Comune a mettere in evidenza che il problema segnalato dall'Istituto comprensivo il 21 gennaio è stato di fatto affrontato dal Comune solo tre giorni più tardi. Ed è un dato di fatto che i genitori siano venuti a conoscenza della problematica solo la domenica pomeriggio attraverso una comunicazione sul registro elettronico che non dava garanzie rispetto al regolare svolgimento delle lezioni per il giorno dopo.
Ciò che è emerso nel corso dell'assemblea pubblica di sabato è non solo il rammarico per la gestione della vicenda ma anche e soprattutto la necessità di risposte chiare in merito alla prospettiva delle scuole lericine, da sempre considerate un polo educativo di qualità ed oggi in difficoltà a causa di scelte discutibili operate dalla giunta Paoletti. A tal proposito, se da un lato riteniamo fondamentale un cambio di prospettiva sul tema della manutenzione, che deve essere un'azione preventiva e non “emergenziale”, dall'altro chiediamo contezza al Sindaco e all'Assessore Toracca in merito al “progetto scuola” lericino.
Al netto di slogan sulle scuole nei borghi, ad oggi l'Amministrazione Paoletti si è qualificata come quella che di fatto ha chiuso la Cochrane e l'Augenti (costringendo i bimbi in una struttura senza spazi esterni, che in quella fascia sono parte integrante del modello educativo, ed obbligando a doppi turni in mensa) , non ha riaperto Tellaro e ha chiuso la media di San Terenzo per interventi di riqualificazione la cui tempistica non è ancora chiara, visto che ad oggi manca ancora il progetto esecutivo, per non parlare del bando.
Invece che parlare di Lerici Mare perché Paoletti non chiarisce quale sia la visione progettuale sulla scuola? Perché non ci spiega quando inizieranno i lavori a San Terenzo? Perché non ci spiega se e come intende risolvere la delicata questione della sezione lattanti, servizio essenziale ad oggi non erogato?
Se poi, come afferma, ha trovato scuole fatiscenti e pericolose, avrebbe dovuto chiuderle e non fare dei discorsi.
Invece lo ha fatto soltanto con la Cochrane sulla base di valutazioni peritali che hanno destato più di un dubbio, non mantenendo fede all’impegno di procedere alla riqualificazione del plesso e lasciando all’abbandono un prezioso bene pubblico.
Comitato Lerici #2020