Un'assemblea pubblica che segue alcuni incontri "per addetti ai lavori" che si sono svolti nei mesi scorsi.
L'obiettivo è quello di costruire un'alternativa progressista che possa presentarsi come lista alle prossime elezioni da contrapporre all'attuale amministrazione e per farlo si punta a non ripetere gli errori del passato, cercando di confluire in un unico candidato e in una lista che sia espressione di diverse visioni, ma con una base solida e poggiata su pilastri imprescindibili.
Il nome del candidato verrà dopo, nonostante alcuni nomi siano già circolati, non si esclude alcuna possibilità, puntando su un volto nuovo, sulla competenza e sulla proposta di un programma studiato anche grazie alla partecipazione popolare.
L'assemblea ha fatto emergere quindi i caposaldi della proposta progressista, partendo dalle problematiche e dalle critiche portate all'amministrazione Paoletti contro un "Appiattimento al quale abbiamo assistito in questi anni: è mancato il confronto e abbiamo assistito alla totale assenza di confronto e chi aveva una voce fuori dal coro è stato deriso. Noi vogliamo costruire un gruppo proprio basato sul confronto.
Il comitato promotore crede di poter rispondere all'attuale giunta costruendo una nuova proposta dalla base, dalle associazioni".
La discussione è partita dagli interventi di Ornati e Fresco membri oggi dell'opposizione in Consiglio Comuanle.
"È mancato il dibattito- ha esordito Ornati- Molti temi sono passati in sordina e sono riusciti ad emergere solo grazie ad una minuziosa analisi delle delibere. Il tema del senso unico a Pozzuolo ad esempio è uscito solo grazie a vie traverse, ma il consiglio comunale e la cittadinanza avrebbero meritato di essere resi partecipi prima".
"Tanti interventi nelle opere pubbliche che sicuramente saranno messi in luce durante la prossima campagna elettorale, ma noi abbiamo sempre cercato di spingere sulla visione d'insieme che è mancata. Le opere sono state la controparte di una totale mancanza di manutenzione ad esempio, come nel caso dei bagni pubblici che sono stati abbandonati e dopo anni di degrado si è dovuto reinvestire ingenti risorse. Per quanto riguarda la Marina di San Terenzo sottolineo come alla riqualificazione della piazza non si è aggiunta una riqualificazuine del fronte mare e del canale Rizzarella. Poi una gestione del traffico ora senza controllo, con regole cambiate mille volte e che hanno sicuramente creato molto disagio".
"Personalmente aggiungo il tema del Parvo, che è sempre stato al centro del dibattito e dello scontro politico insieme a Vallestrieri e Barbazzano, due temi che infine sono stati abbandonati e tralasciati. Il tema del Portesone è stato in effetti sollevato, ma a seguito di una nostra mozione è seguito silenzio. Ebbebe il tema del Parco è stato discusso animatamente in consiglio comunale una volta e poi basta.
Fare opposizione è difficile ma ci abbiamo provato con alti e bassi e sempre con buoni propositi e tanto lavoro di ricerca. Auspico un'amministrazione capace di dialogare con la popolazione e in grado di trarre proposte anche dal basso".
Molti i temi affrontati anche da Emanule Fresco: "Tanta gente oggi presente che sottoliena come sia fondamentale una partecipazione attiva dei cittadini. Negli ultimi cinque anni il lavoro in consiglio comunale è stato abbastanza sterile con molti consiglieri comunali che non hanno mai parlato e mai espresso la propria opinione. Stessa cosa nel confronto con le frazioni, che è completamente mancato. Inoltre sottolineo l'alto indice di litigiosità con guerre contro Provincia, Acam, l'opposizione duramente attaccata sulla questione Irpef effettivamente aumentata, la scuola e adesso Fincantieri".
"Sulle questioni aperte cito Tellaro, con il tema delle barche e del Portesone e della fognatura; poi Pugliola, con la piazza da riqualificare scelta senza confronto. Inoltre il tema dei pontili messo in campo senza esporre ai cittadini costi, anche economici, e benefici senza specificare come verranno affrontati i temi della bonifica degli ordigni bellici in mare, ad esempio. Con la tariffa puntuale la tassa non è assolutamente dimunuita e tutto il sistema della raccolta poteva essere migliorato se avesse avuto voglia di ascoltare le nostre proposte e confrontarsi con noi".
Fresco poi chiarisce il suo ruolo per il futuro: "La mia esperienza va a terminare non sarò un competitor in questa prossima tornata elettorale" (come abbiamo spiegato qui), anche se non è escluso che questo sia 'solo' il passaggio di testimone al figlio.
Da sottolineare la presenza di volti nuovi e di un pubblico non composto dai 'soliti noti' della vita politica lericina che hanno sollevato numerose questioni, come la chiusura della sezione lattanti alla materna, gli orari della biblioteca, il 'disinteresse' avvertito dalle frazioni.
"Radicalità sulla proposta ambientale, attenzione all'equità sociale e alla partecipazione popolare" sono dunque le basi sulle quali poggia questo percorso.