“Il ricatto di Enel e Terna è inaccettabile: lo stop del carbone è un punto fermo. Il governo ascolti un intero territorio che ribadisce il suo No netto al turbogas.” Così Guido Melley, LeAli a Spezia, Massimo Lombardi, Spezia bene comune, Paolo Manfredini, Partito Socialista, Luigi Liguori, Spezia bella forte ed unita, Lorenzo Forcieri, Avanti Insieme.
Le opposizioni continuano: “il Governo deve dire una parola definitiva: basta giochini sulla pelle di cittadini che già hanno pagato, e pagano, le esigenze energetiche del paese. L’area Enel deve essere utilizzata per insediamenti produttivi green, che danno vero sviluppo ed occupazione. Vogliamo l’analisi epidemiologia, la bonifica dell’area. E non venga neanche in mente ad Enel di procrastinare la chiusura del carbone. Le forze che compongono il governo si assumano le loro responsabilità in modo rapido e trasparente. Da parte nostra, continueremo ad essere di pungolo continuo e porteremo avanti tutte le iniziative atte ad impedire decisioni calate dall’alto e contro gli interessi ambientali, di salute e di sviluppo di Spezia e provincia.”