Il Consigliere regionale di Italia Viva parla di occasione persa.
"Se si fosse trattato di presentare un piano sanitario di vero valore, i rappresentanti dell'Amministrazione regionale avrebbero fatto a gara ad essere presenti - afferma il Consigliere regionale di Italia Viva Juri Michelucci - Invece ne' Toti, ne' Viale, ne' il Commissario dell'Asl 5 si sono presentati all'appuntamento. Segno palese dell'imbarazzo rispetto ad un piano che, come ho detto, non solo non risolve i problemi della sanità spezzina ma rischia di sprecare preziose risorse pubbliche in investimenti inutilizzabili poi al Felettino, oppure non affronta i problemi dei reparti o delle parti portanti su una struttura in difficoltà come il S.Andrea. Gli stessi operatori, medici e infermieri, continuano a rilevare criticità palesi, mancanza di personale, turni massacranti e disservizi continui".
Prosegue Michelucci: "Poteva essere finalmente il momento di un piano di emergenza vero, che ridisegnasse l'impostazione degli attuali servizi, che potenziasse i servizi territoriali, il San Bartolomeo, che risolvesse le problematiche del S. Andrea e dell'ospedale di Levanto dando il segno di una gestione dell'emergenza coordinata e strutturale. Cosi siamo veramente al limite e si è definitivamente sancito il fallimento della politica sanitaria regionale".