"Stop al carbone nel 2021 nella centrale della Spezia: è un’ottima notizia per la città.
Il merito va alle politiche nazionali, che puntano al superamento delle centrali a carbone, proposte da Governi in cui il centrodestra “non ha voce in capitolo”.
Non c’entra niente il sindaco Peracchini.
Il merito va anche ai numerosi movimenti che lottano per superare l'emergenza ambientale, come quelli dei giovani seguaci della coraggiosa Greta Thunberg, troppo spesso disprezzata e bersaglio di sarcasmi da parte della destra e, se non ricordo male, da parte dello stesso sindaco Pierluigi Peracchini.
Movimenti che chiedono che una delle priorità sia il superamento del carbone, come da anni si chiede anche alla Spezia.
Il dovere del sindaco della nostra città è uno solo: costringere il suo collega di partito Giovanni Toti, governatore della Liguria, a dire un fermo “No” all'intesa per la centrale a gas.
Enel, infatti, vuole sostituire la centrale a carbone con una centrale a turbogas. Ebbene, sempre di combustibili fossili si tratta.
La città deve riconfermare con forza questo: basta centrali alla Spezia!"
Moreno Veschi