L’area dell’ex ministro Andrea Orlando puntava tutto sulla consigliera Dina Nobili, espressione della corrente che ha vinto il congresso nazionale, quella del segretario Luigi Zingaretti.
Ma i suoi due colleghi dem in consiglio comunale, Marco Raffaelli e Luca Erba, non erano affatto d’accordo sul passaggio di consegne, dopo l’addio di Federica Pecunia, transitata in “Italia Viva” di Matteo Renzi.
La critica principale mossa a Nobili - che in più ultimamente si muove sempre più in autonomia rispetto ai colleghi del Pd - era quella di non avere il “profilo” adatto a ricoprire il ruolo di capogruppo. Tanto che alla fine, come da accordo fra i tre consiglieri comunali, l’ha spuntata Raffaelli, che raccoglierà il testimone da Federica Pecunia e guiderà il gruppo dem nel parlamentino di Piazza Europa.
“Voglio ringraziare i miei colleghi e compagni di partito Luca Erba e Dina Nobili per avermi eletto come capogruppo del Gruppo Consigliare del PD – ha scritto su Facebook Raffaelli – Abbiamo davanti sfide importanti, possibilità che si sono riaperte. Sono sicuro che le vinceremo e le coglieremo se sapremo lavorare compatti. Se saremo in grado di dare spazio alle energie di cui disponiamo, tornando ad un’elaborazione dei temi anche interna al partito”.
Giusto lunedì il vicesegretario nazionale Andrea Orlando aveva lanciato una frecciata ai consiglieri del Pd, criticando le “iniziative in solitaria per soddisfare narcisismi personali” e annunciando una riorganizzazione dei circoli sul territorio. Una nuova “stagione” dopo l’arrivo del neocommissario del Pd spezzino Daniele Borioli, che dovrà traghettare il partito fino al congresso.
Ai circoli, complimentandosi con Raffaelli, si rivolge anche il consigliere Luca Erba: “Chiediamo sin da subito che il Partito si organizzi con i propri organismi, chiediamo che si faccia un congresso il prima possibile nel rispetto delle regole. Abbiamo bisogno di un Partito che ritorni a camminare sul territorio. Uniti saremo nelle condizioni di ripartire. Facciamo subito una proposta: organizzare un ciclo di incontri con i circoli del Comune Capoluogo auspicando che questi appuntamenti siano aperti alla cittadinanza. Vogliamo ascoltare e confrontarci sui temi che interessano la città. Abbiamo bisogno del contributo di tutti”.
