Nel corso dell’audizione convocata questo pomeriggio sullo stato di avanzamento dei lavori per l’ospedale Felettino – di fatto mai partiti in oltre 4 anni di governo ligure del centrodestra – alcuni consiglieri regionali d’opposizione hanno chiesto al commissario Troiano alcune informazioni sulla situazione, disastrosa, della sanità spezzina, sull’eventuale piano B per il Felettino (di cui alcuni esponenti di centrodestra hanno parlato nelle scorse settimane) e sul numero dei posti letto.
Tutte cose che un commissario di un’azienda sanitaria dovrebbe sapere e soprattutto rivelare senza problemi in una commissione consiliare.
Invece Troiano si è rifiutata di rispondere, sostenendo di essere stata convocata soltanto per parlare dello stato di avanzamento del cantiere. Anche se poi non ha fornito alcuna tempistica sui lavori per l’ospedale. Infine, dicendo di avere in programma un altro impegno, ha lasciato la commissione alle 16, obbligandoci a riconvocarne un’altra per il 31 ottobre.
Un comportamento mai visto, irrispettoso del Consiglio regionale e dell’emergenza sanitaria in atto nello spezzino, proprio per la mancata realizzazione del Felettino. Siamo di fronte a un atto di arroganze dell’ennesimo dirigente lombardo sistemato in Liguria della Giunta Toti-Viale.
I consiglieri regionali del Pd ligure Giovanni Lunardon e Juri Michelucci.
I consiglieri regionali di Linea Condivisa Gianni Pastorino e Francesco Battistini.