Giovedì 17 ottobre, a partire dalle ore 11.00, si terrà un presidio, davanti alla Prefettura della Spezia, a sostegno del popolo curdo.
Gli organizzatori, Arci, Anpi e Cgil, esprimono la propria "gravissima preoccupazione per il massacro che si sta compiendo nei confronti del popolo curdo". Chiedono al Governo italiano di insistere presso le istituzioni internazionali affinché si imponga alla Turchia di cessare immediatamente le ostilità.
"Senza indugio - affermano - occorre decidere che la prosecuzione del conflitto comporterà l’interruzione definitiva del processo di adesione della Turchia all’Unione Europea, l’interruzione di qualsiasi commercio di armi con loro, la deliberazione delle più gravi sanzioni economiche possibili. Il presidio sarà l’occasione per ricordare la figura straordinaria di Hevrin Khalaf, paladina dei diritti delle donne, uccisa a 35 anni perché considerata un simbolo di dialogo: una delle prime vittime della recrudescenza, della violenza jihadista che proprio i curdi hanno arginato nei mesi scorsi anche a nome e per conto dell’Europa".
A margine del presidio gli organizzatori chiederanno di poter essere ricevuti dal Prefetto della Spezia.