"Settimana prossima faremo partire la richiesta di Stato di calamità naturale per l'apicoltura ligure - dichiara l'assessore regionale all'Agricoltura, Stefano Mai - Abbiamo ottenuto i dati dalle associazioni apistiche la settimana scorsa e procederemo affinché le nostre richieste possano essere approvate dal Governo".
"Sono contento che i 5 stelle e il PD in Consiglio regionale abbiano riconosciuto la bontà del mio lavoro e supportato questa mia azione - prosegue l'assessore Mai - Ora ci aspettiamo che a questo punto il governo nazionale, nel quale loro siedono, accetti ogni richiesta di danni per sostenere i liguri e la Liguria".
Come ricorda l'assessore Mai, l'azione di Regione Liguria è già in itinere da settimane.
"Anche in questo caso, come ho sempre fatto per tutte le calamita naturali, mi sono attivato immediatamente da quando le associazioni apistiche mi manifestarono questo problema. Già settimane fa ho dato mandato all'Ispettorato agrario regionale di fare tutto ciò che è necessario per la richiesta di stato di calamità naturale. Ora siamo pronti".
"Voglio ricordare che l'apicoltura è un settore che normalmente non può ottenere fondi per le calamità naturali perché il miele è una produzione assicurabile - precisa l'assessore Mai - Tuttavia, su richiesta delle regioni, è stata proposta la deroga alla legge 102 che prevede questo limite. Solo se verrà accolta questa richiesta da parte del Ministero, potranno essere concessi i rimborsi per i danni che il clima ha causato l'apicoltura".