I giudizi di Andrea Orlando su “bandiera rossa” e patrimoniale non sono altro che lo specchio delle sensibilità, delle priorità e dei valori che, oltre a lui, caratterizzano il suo partito.
Inutile “girarci” attorno, è evidente quanto non ci sia la ben che minima volontà e non esista la possibilità, in quegli ambiti, di costruire a sinistra.
Oltre alle dichiarazioni parlano i fatti riguardo le politiche e le derive del PD di cui Orlando è stato complice.
I simboli sono, rimangono importanti e non possono essere dimenticati perché sono intrinseci della storia, delle lotte, della militanza, della passione politica, delle tematiche da cui è necessario ripartire per affrontare quelle battaglie che sono attuali, oggi come allora, nell’ottica della ricostruzione di una sinistra degna nel Paese.
Una ricostruzione che non passa, non può passare dal Partito Democratico.
Matteo Bellegoni
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Segretario Federazione della Liguria