Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia
Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it
Due feriti.
Una donna trasportata al Sant'Andrea in codice rosso, contusioni per un uomo e un bambino.
Sono per la maggior parte bambini. La procedura è iniziata oggi pomeriggio e proseguirà questa sera.
Obiettivo: evitare i licenziamenti.
Dal trenino turistico in Piazza Brin al mercatino sardo: le idee del Comitato di Quartiere.
Il consigliere regionale Battistini ha voluto vedere di persona se le prescrizioni di Alisa fossero state eseguite. Ecco il suo racconto.
La ditta appaltatrice chiede decisioni sul progetto complessivo.
Una nuova rubrica spiegata dal Direttore Umberto Costamagna, il primo "ospite" è Gianluca Solinas.
La conferma dalle analisi. Questo pomeriggio la profilassi nell'asilo di Marola frequentato dal bambino.
Una serata per conoscere alcune tra le autrici più importanti.
La storia affascinante del paese di Montereggio è stata finora tramandata oralmente.
Concorso nazionale per cortometraggi.
Il ricavato sarà utilizzato per pagare l'affitto di un appartamento in cui ospitare i genitori dei bimbi ricoverati al Gaslini.
In corso gli accertamenti.
Domenica 21 gennaio in Piazza Brin.
Il valore della merce è di circa 100 euro.
Legato all'istituto Parentucelli - Arzelà.
Il gruppo di minoranza replica all'assessore Sammartano
di Massimo Guerra - Aveva 80 anni, era stato bomber dello Spezia alla fine degli anni Sessanta.
I rossoneri avanti 2 a 1 subiscono la rimonta.
"Rivolgiamo dunque la benedizione di Dio, per intercessione di San Antonio Abate, sopra queste creature e rendendo grazie al Creatore che le ha poste al nostro servizio, chiediamo di poter camminare sempre nella sua legge, e di non venire mai meno alla nostra penitenza umana e cristiana": con questa bella preghiera, si è aperta oggi pomeriggio nella piazzetta di fronte alla Chiesa Parrocchiale del borgo vecchio, la oramai consueta ed annuale benedizione degli animali.
Don Crispino, vice parroco del paese, ha riunito tutti i possessori di animali domestici, per impartire loro una speciale benedizione, che ha origini molto antiche: infatti la tradizione vuole che l’ordine degli Antoniani avesse avuto il permesso di allevare maiali all’interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi animali poteva venire usato per ungere gli “ammalati” colpiti dal fuoco di San’Antonio.
I maiali erano nutriti a spese della comunità e potevano scorrazzare liberamente dentro le mura del paese, con al collo una campanella. La benedizione degli animali, storicamente ha sempre interessato animali considerati da “reddito” o da lavoro: era fattualmente una cerimonia rivolta agli uomini più che agli animali.
Oggi invece questa iniziativa si rivolge agli animali in quanto tali, considerati come esseri senzienti, ed ai loro tutori umani.
La nostra società moderna li ha accolti nei nuclei familiari, stabilendo con loro un importante rapporto affettivo e di condivisione, pensiamo alle persone anziane e sole che vivono e si dedicano a cani e gatti. La benedizione degli animali rappresenta non solo un evento religioso e di preghiera che affonda le proprie radici nella cristianità e nell'esempio di San Francesco e Sant'Antonio Abate, ma anche un messaggio culturale rivolto soprattutto ai giovani: un messaggio di rispetto, amore e civile convivenza con il Creato.
Ad accogliere la parola del Signore, sul sagrato della Chiesa intitolata a San Giovanni Battista, numerosissimi cani, un gallo nero, qualche gattino, un criceto, alcuni pappagallini, e un piccolo coniglietto.
Comprensibile l’emozione dei più piccoli, emozione accompagnata con le dolci parole composte da Don Crispino rivolte agli animali ed ai loro padroni. Anche con queste piccole manifestazioni, ha ricordato il Don, la comunità si “fonde”, ed il senso di appartenenza religiosa si salda, la numerosa partecipazione da parte dei Monterossini, è il segno di un cammino spirituale, che piano piano rende l’uomo partecipe al grande disegno Divino. Al termine della celebrazione religiosa, i confratelli del’ “Aatoiù” (oratorio) Mortis et Orationis, hanno distribuito ai fedeli presenti i panini benedetti ed i sanguinacci.
Tutti gli animali presenti hanno tenuto un comportamento esemplare, quasi si rendessero conto dell’importanza della funzione religiosa che gli veniva tributata.
(Testo: Nicola Busco)
L'esponente di No.Va. parla di "non corretta gestione del cantiere".
Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.