Ringraziamo l’Assessore al bilancio Aldo Sammartano il quale, a seguito del proprio intervento in occasione del Consiglio Comunale di Lerici del 16 gennaio, permette di approfondire una tematica molto cara alla popolazione lericina.
La nostra Amministrazione si dimentica cosa scriveva pochi mesi fa nel documento unico di programmazione 2018 – 2020, a pagina 35: “tenuto conto del fatto che il Comune applica tariffe tra le più basse del panorama provinciale si ritiene opportuno adeguarle. A seguito di ciò a partire dal 2018 lo stanziamento in entrata si prevede pari ad € 880.000”.
E quel adeguarle sta per aumentarle: infatti, se oggi il Comune di Lerici incassa circa 535.932,33 € di gettito Irpef (fonte bilancio consuntivo anno 2016) è chiaro che per portarlo a 880.000 € necessita di un aumento fiscale.
Su tali argomenti vi fu, alcuni mesi fa, un importante dibattito in Consiglio Comunale, durante il quale le forze di opposizione presentarono un emendamento, ovviamente bocciato dalla Amministrazione Paoletti, teso a non prevedere per i prossimi anni aumenti Irpef.
Sicuramente l’Assessore Sammartano conoscerà l’art. 1 del D.Lgs. n. 360 del 1998 il quale, al comma 3, prevede la facoltà per i Comuni di adottare addizionali fino a 0,8 punti percentuali, con possibilità di introdurre soglie di esenzione.
Nel 2014 il nostro Comune definì le seguenti addizionali: esenti per redditi fino a € 15.000,00; 0,31% per redditi da 15.001 a 28.000 €; 0,32% da 28.001 a 55.000 €; 0,79% da 55.001 a 75.000 €; 0,80% oltre i 75.000 €. Livelli fino ad oggi rimasti inalterati stante un provvedimento legislativo che ne impediva aumenti.
Dunque, in che modo la nostra Amministrazione potrà adeguare, ossia aumentare, le addizionali?
Non certo per le fasce di maggior reddito, alle quali già oggi si applica il massimo consentito dal D.Lgs. n. 360/1998; neppure, in maniera significativa, per lo scaglione da 55.001 a 75.000, incrementabile solo per uno 0,01%.
E, pertanto, l’unico modo per poter incassare quei circa 340.000 € annui in più di Irpef sarà incidere maggiormente sui redditi da 0 a 55.000 €, fatte salve le soglie di esenzione.
Cosa contestate, che in un nostro volantino abbiamo indicato una possibile percentuale di aumento?
Forse il dato non sarà corretto, in diminuzione o in aumento, ma l’unico fatto incontestabile, perché dichiarato dalla stessa Giunta, è quello di voler aumentare dal prossimo anno l’Irpef del Comune di Lerici e, come visto, possibile solo a carico delle fasce più deboli.
Non è la prima volta che l’Amministrazione Paoletti paventa azioni giudiziarie contro il gruppo “Cambiamo in Comune”. Affermazioni di tale natura non ci spaventano affatto ma, semmai, rafforzano la convinzione che la nostra azione politica stia proseguendo nella giusta direzione.
Sammartano e i suoi diano pure corso a ciò che ritengono più opportuno: a noi interessa esclusivamente informare i cittadini di quanto contenuto negli atti amministrativi e deliberato in Consiglio Comunale.
Ciò che a noi risulta una rappresentazione distorta della realtà, è il tentativo di spostare il dibattito dal livello politico-amministrativo a quello giudiziario (sarebbe bello poi capire su quali solide basi giuridiche).
Cambiamo in Comune - Lerici