Ieri mattina, a seguito della notizia apparsa sulla stampa locale, abbiamo voluto verificare quanto emerso e pubblicato.
È vero: ben oltre le porte tagliafuoco, in una parte lontana e isolata dal resto delle camere di degenza della corsia di Geriatria vi è una stanza con 4 posti letto.
Quattro pazienti anziani che risultano difficilmente controllabili dal personale sanitario in servizio. Questo di certo non a causa della scarsa volontà o professionalità degli operatori ma sicuramente a causa di una pianificazione logistica inopportuna.
Dopo quanto emerso a seguito dei presunti episodi di maltrattamento e di inadeguatezza assistenziale che hanno riguardato proprio questo reparto non ci aspettavamo una simile distribuzione degli spazi. La corsia deve rimanere quanto più compatta possibile in modo da permettere ai sanitari di controllare i pazienti con maggior facilità e di assistere il malato in maniera tempestiva ed efficiente.
In un ospedale moderno, solitamente, la postazione infermieristica si trova al centro della corsia degenziale, proprio per permettere un accesso rapido del personale in ogni stanza. Ed è questo il primo grande dubbio che abbiamo avuto vedendo questa disposizione: ma se suonasse il campanello, contemporaneamente, ai due estremi del lunghissimo corridoio quanto tempo impiegherebbero gli operatori a verificare l’urgenza di entrambe le chiamate?
Abbiamo potuto constatare, inoltre, che all’ingresso di Geriatria è effettivamente presente una stanza che, dall’apertura del reparto, risulta chiusa e inutilizzata. A quanto ci è stato detto sono già previsti dei lavori di risistemazione in modo da: creare un ambulatorio medico dotato di un ingresso indipendente e realizzare un ampio spazio di degenza con 4 posti letto e relativi servizi igienici.
Rileviamo che il 9 novembre scorso, il Commissario straordinario dell’Azienda Ligure Sanitaria, il Dottor Locatelli, aveva fatto pervenire al Direttore Generale di ASL5 una lettera in cui, tra le altre prescrizioni, si richiedeva di risolvere, entro 60 giorni, la questione del controllo dei pazienti nella Geriatria di Sarzana. Alla luce di questo, oggi, ben oltre quel termine, ci saremmo aspettati di trovare i lavori non in fase embrionale, come invece sono, ma quantomeno vicini alla loro conclusione.
È inutile nascondersi dietro un dito: per controllare con maggior efficacia i pazienti bisogna allestire reparti funzionali a tale scopo e, in questo momento, quella camera isolata è quanto di più lontano da questo.
Procederemo con una interrogazione in Consiglio Regionale per avere contezza del budget finanziario stanziato e soprattutto per conoscere la tempistica di realizzazione e apertura al pubblico dei nuovi locali in ottemperanza a quanto prescritto da A.Li.Sa.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMente Liguria