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Confederazione Nazionale Artigianato
Via Padre Giuliani, 6
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URL del sito web: http://www.sp.cna.it/
Corso di inglese per imprenditori

Corso di inglese per imprenditori

Giovedì, 28 Marzo 2019 11:22

Cna Ecipa La Spezia ha organizzato un corso di Inglese per gli imprenditori e loro collaboratori, liberi professionisti e tutti coloro che hanno interesse a migliorare la propria conoscenza della lingua inglese.

L’obiettivo del corso è di fornire le basi per poter intraprendere una conversazione in inglese e sapersi interfacciare con il cliente. Oltre che approfondire la conoscenza e l'uso della lingua scritta nella trattazione di affari e nell'interpretazione di contratti commerciali.

Sono previsti due livelli: uno base ed uno intermedio. Al termine del percorso base l’allievo avrà la possibilità di proseguire con quello intermedio.

Il corso si svolgerà nella sede Cna La Spezia di via Padre Giuliani 6 e avrà la durata di 24 ore suddivise in lezioni da 2 ore, due volte la settimana dalle 18.30 alle 20.30. L’orario potrà subire modifiche secondo la richiesta dell’aula. L’inizio delle lezioni è previsto per lunedì 15 aprile.

Per qualsiasi informazione ed eventuali iscrizioni contattare Cna Ecipa La Spezia tel 0187 598075/76 o mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Incontro sulla Legionellosi a Levanto

Incontro sulla Legionellosi a Levanto

Giovedì, 28 Marzo 2019 08:43

Cna La Spezia ha organizzato un seminario conoscitivo che si terrà a Levanto martedì 2 aprile alle ore 15 all’Ospitalia del mare in via San Nicolò.

La Presidente Cna La Spezia Federica Maggiani commenta la nomina di Donatella Bianchi a Presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre.
 
“Non possiamo che essere più che soddisfatti della nomina alla Presidenza del Parco nazionale delle Cinque Terre di Donatella Bianchi. - Commenta la Presidente Cna La Spezia Federica Maggiani -. Da subito abbiamo sollecitato la risoluzione dell’impasse in cui l’Ente rischiava di trovarsi e finalmente si è deciso per il meglio. Si è arrivati positivamente a dare una risposta al territorio trovando per questo ruolo delicato e strategico una persona che è fortemente legata alle Cinque Terre e saprà dunque svolgere con consapevolezza e responsabilità le proprie scelte. Con altrettanto orgoglio siamo lieti di vedere ricoprire questo prestigioso incarico da una donna, una stimata professionista, che saprà coniugare promozione e valorizzazione alla necessaria tutela dell’ambiente verso anche un turismo maggiormente sostenibile”.  

La Presidente Maggiani: "Necessità quanto mai urgente di arrivare alla nomina di un Presidente".

Apre l'ostello cittadino 5 Terre Backpackers

Aperto anche agli spezzini grazie all'angolo bar.

8 marzo 2019.CNA: “Nonostante ostacoli e difficoltà le imprese al femminile hanno una marcia in più”

Le donne sono una componente sempre più dinamica della società e dell’economia italiana. E nella propensione all’imprenditorialità procedono con maggior scioltezza degli uomini, nonostante le tante difficoltà patite quotidianamente. Lo sottolinea l’indagine su “L’imprenditoria femminile in Italia”, condotta dal Centro studi CNA.

“Da anni come CID portiamo avanti una campagna di promozione per una maggiore presenza di figure femminili a livello apicale sia nelle imprese che nelle istituzioni e nei ruoli di responsabilità e impegno-.Commenta Cristina Poletti Presidente Comitato Impresa Donna Cna La Spezia -. Tuttavia, tanto è ancora da fare per sostenere il lavoro femminile sia nelle posizioni di vertice sia in quelle subordinate. Parliamo per esempio della necessità di una uguaglianza salariale che dovrebbe essere promossa a prescindere dalle diversità di bandiera in quanto principio moralmente giusto. Inoltre, riteniamo sia utile impegnarsi per scardinare pregiudizi di genere legati al mondo del lavoro perché non esiste una professione maschile e una femminile. Sempre di più i settori si aprono all’occupazione in rosa per capacità  e competenza, la differenza è data dal risultato e in questo non incide la diversità di genere”.

Tre milioni gli incarichi al femminile nelle imprese

Lo studio rileva che, nel nostro Paese, sfiorano ormai i tre milioni gli incarichi  di vertice affidati a donne. Per la precisione, sono 2.827.515, il 26,7% del totale nazionale. Disaggregando questo dato complessivo, emerge che i ruoli di amministratore ammontano a 1.124.799, a 840.889 quelli di titolare d’impresa, a 620.572 quelli di socie e a 241.418 le altre cariche.

Donne in crescita spinta

Tra il 2017 e il 2018 i ruoli apicali tenuti dalle donne sono cresciuti dell’1%, più di quanto hanno fatto i colleghi maschi: nel loro caso, infatti, l’incremento si è fermato allo 0,4%. Tra le diverse tipologie di ruolo è rilevante l’exploit degli amministratori donne, che hanno surclassato i colleghi: la loro crescita l’anno scorso è stata del 3,1% contro il +1,7% della componente maschile.

Sanità e assistenza sociale sempre più “rosa”

I settori nei quali l’incidenza femminile è aumentata in maniera più marcata sono le attività sanitarie e di assistenza sociale (+9,9%), l’istruzione (+6,1%), le attività legate alla fornitura di energia elettrica, gas e aria condizionata (+5,6%), le attività di trasporto e magazzinaggio (+4,5%) e quelle di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (+4,2%). 

Le lavoratrici indipendenti

L’indagine del Centro studi CNA ha spaziato naturalmente anche tra le lavoratrici indipendenti.  In totale sono 1,4 milioni, pari al 14,6% dell’occupazione complessiva nel nostro Paese.  

Un aspetto da rilevare è che per molte donne italiane, a differenza degli uomini,  operare sul mercato del lavoro come lavoratrici indipendenti risulta una opzione non semplice e, talvolta, obbligata. 

Quando viene richiesto quali siano state le motivazioni che hanno portato a intraprendere la via del lavoro indipendente, il 12,5% delle donne intervistate indica l’impossibilità di trovare un lavoro dipendente e l’8,1% la volontà di disporre di orari flessibili per coniugare al meglio casa e lavoro. 

Per gli uomini questi valori risultano più bassi (rispettivamente 9,5% e 7,4%). Inoltre la scelta di diventare indipendenti appare per gli uomini molto meno problematica, basti dire che il 26,1% di essi ha abbracciato il lavoro indipendente avendo l’opportunità di subentrare nell’attività imprenditoriale mentre tra le donne questa motivazione è indicata meno frequentemente (19,8%).

Atro fattore interessante è che in Italia le lavoratrici indipendenti tendono a lamentarsi meno dei loro colleghi maschi, nonostante che appena il 12,2% delle lavoratrici indipendenti dichiari di non incontrare particolari problemi nell’attività quotidiana. Una quota superiore solo a quella della Grecia.

I fattori di ostacolo

Tanti sono i fattori di ostacolo. Tra questi vi è ovviamente la difficoltà di conciliare gli impegni famigliari con la vita professionale e il persistere di opportunità di guadagno economico non soddisfacenti se considerate sia in termini assoluti che rispetto a quelle maschili. Spesso burocrazia e difficoltà di conciliazione sono le cause di discontinuità lavorativa, che si aggiungono a problemi economici legati a pagamenti mancati o in ritardo e ad una fragilità economica diffusa.

Tuttavia, nonostante abbiano di fronte ostacoli ogni giorno, le lavoratrici indipendenti italiane esprimono un grado di attaccamento alla loro attività tra i più alti d’Europa dichiarandosi soddisfatte della propria attività per il 52% del totale, a testimonianza del desiderio naturale e profondo  di autonomia ed emancipazione ormai ingenerato dalla parità di accesso agli studi. Una percentuale seconda in Europa solo al Regno Unito, dove però il gender gap risulta essere molto più ridotto. 

Appuntamento con la musica in chiave femminile per la Festa della Donna.

I Focus Cna Nautica partono dalla Spezia

I Focus Cna Nautica partono dalla Spezia

Giovedì, 07 Marzo 2019 11:47

Per il secondo anno consecutivo parte dalla Spezia il primo di sei focus previsti da CNA Produzione per raccogliere le istanze e le aspettative delle realtà che compongono la filiera nautica. Piccole e medie imprese si sono ritrovate ad una tavola rotonda insieme ai referenti nazionali e del centro studi CNA per definire suggerimenti e proposte utili per arrivare alla stesura del VII rapporto della nautica. All’incontro, che si è svolto nella sala giunta della Camera di Commercio delle Riviere di Liguria alla Spezia, ognuno ha portato le proprie esperienze e problematiche. Al tavolo ha partecipato un campione delle realtà che operano nel campo dei servizi connessi alla nautica: Scaforimessa Mimosa, San Giorgio Boats, Top Yacht, Hope, Porto di Portovenere, Nautica Ponte Magra, Antica Compagnia della Vela, Settemari Yacht, Marina Colombiera e Blue Service di Sanremo.

I focus group hanno come obiettivo di realizzare una fotografia del settore e delle sue prospettive future al fine di valorizzare il comparto. Le informazioni raccolte saranno contenute all’interno del prossimo Rapporto di Ricerca. All’incontro erano presenti: Simonetta Faggioni, Presidente CNA Nautica La Spezia, Giuliana Vatteroni, referente sindacale per la nautica di CNA La Spezia, Alessandro Battaglia, coordinatore nazionale Cna Produzione, Leonardo Bianchi del centro studio CNA e il ricercatore Fabio Piacenti di Euroses che hanno registrato le testimonianze e le proposte degli imprenditori. Al centro del Focus l’analisi della domanda effettiva e potenziale elle PMI della filiera della nautica da diporto che svolgono attività legate ai servizi (porticcioli, darsene, rimessaggi, servizi all’armatore, nolo, patenti, commercio, ecc.), ovvero la cui clientela è prevalentemente rappresentata dagli armatori o da “consumatori finali” come i turisti. Particolare attenzione all’interno dell’incontro è stata prestata al contesto territoriale e regolativo in cui opera l’impresa e, più in generale, al quadro normativo, ed alla sua capacità di condizionare la formazione e lo sviluppo di “nuova domanda”.

“Questo è il primo di una serie di appuntamenti che si svolgeranno in altre regioni italiani dove raccoglieremo il punto di vista degli imprenditori dei servizi legati alla nautica -. Ha commentato Alessandro Battaglia coordinatore nazionale Cna produzione -. Il 2018 è stato l’anno zero per la definitiva uscita da una lunga crisi del settore, vogliamo capire se il 2019 è sentito come un nuovo rinascimento per il comparto. Il campione di imprese spezzine che abbiamo incontrato testimonia la presenza di un tessuto imprenditoriale molta attivo e in grado di dare un contributo fattivo alla nostra ricerca”.

Grande partecipazione da parte delle imprese della cantieristica nautica all’incontro organizzato dalla Cna della Spezia con l’assessore regionale all'Ambiente Giacomo Giampedrone e la vicedirettrice del settore Ambiente della Regione Cecilia Brescianini per approfondire le disposizioni previste dalla nuova normativa regionale per la verniciatura nei cantieri. Al confronto con i titolari di impresa hanno partecipato anche la senatrice Stefania Pucciarelli e l'onorevole Manuela Gagliardi, promotrici del provvedimento regionale in sede ministeriale.

 

Regione Liguria per prima in Italia ha infatti definito con una norma regionale l’attività di verniciatura nei cantieri navali di piccole dimensioni, che si occupano prevalentemente di rimessaggio, allestimento e manutenzione delle imbarcazioni da diporto. Un’iniziativa attesa, nata a seguito del confronto con le associazioni di categoria, che fa della Liguria una regione pilota per la disciplina nazionale. L’autorizzazione permette alle piccole imprese artigiane o ditte individuali, che formano l’ossatura della cantieristica regionale e che non hanno come attività prevalente la verniciatura, di poter verniciare a pennello o a rullo senza incorrere in ammende e rispettando tutti i parametri ambientali. Prima di questa delibera la disciplina non era regolamentata in nessun modo, rendendo di fatto illegali tali attività.

La presidente Cna La Spezia Federica Maggiani ha aperto i lavori ringraziando i partecipanti per l’ascolto dimostrato delle esigenze delle imprese e del lavoro svolto per arrivare alla definizione della normativa.

 “A seguito di un grande lavoro di condivisione con le realtà produttive e con il Ministero con questa norma veniamo incontro alle richieste del territorio, - ha spiegato l’assessore regionale Giampedrone -. Le piccole e medie imprese della cantieristica nautica rappresentano un unicum per la Liguria. Abbiamo oggi una definizione d’azione per le imprese con dei limiti chiari, in modo tale da evitare problemi e sanzioni così elevate che rischiavano anche di mettere in discussione le attività stesse”.

“Cna ha rappresentato in maniera corretta una sentita problematica delle imprese di settore e ha collaborato operativamente con la Regione per trovare una soluzione. Quanto è stato realizzato è un esempio di buona pratica” ha commentato l’onorevole Gagliardi. “Abbiamo realizzato un lavoro di squadra che ha portato dei risultati, ora vanno affrontate le eventuali problematiche che derivano dall’applicazione del provvedimento” ha aggiunto la senatrice Pucciarelli che ha portato la norma all’attenzione del sottosegretario per l'Ambiente e la tutela del territorio e del mare Vannia Gava.

“Abbiamo rilevato la carenza di una normativa adatta e sanzioni molto elevate per gli eventuali trasgressori. Ci siamo mossi su un terreno minato in cui abbiamo costruito questo regolamento tecnico” ha precisato la vicedirettrice del settore ambiente Brescianini per poi passare all’illustrazione dettagliata del provvedimento.

La delibera fissa tre range di compatibilità ambientale da rispettare, basati sulla quantità di composti organici volatili (COV, componenti delle vernici) utilizzabili: non sarà così possibile utilizzare più di 2500 kg di COV annui e 12 Kg giornalieri; in aree in cui i cantieri sono concentrati viene definito in 1000 Kg di COV annui il limite per ogni zona da 10mila mq. Altri limiti definiscono la distanza dalle abitazioni e la sospensione delle attività durante le giornate di forte vento. Con l’approvazione dell’Autorizzazione generale, è compito della singola impresa avanzare la domanda di autorizzazione al Comune competente, che ha 45 giorni per la risposta con la regola del silenzio-assenso. La maggiore criticità rappresentata dalle imprese è relativa alla distanza minima di 200 metri dalle civili abitazioni per poter rientrare tra i richiedenti della nuova autorizzazione generale. Dal confronto è emerso che è possibile effettuare la misurazione dall'effettivo punto in cui si svolgono le operazioni di verniciatura e non dal perimetro dell'azienda e si potrebbe ridurre la distanza minima prevista.

Cna La Spezia si è impegnata a raccogliere le osservazioni da parte delle imprese che verranno analizzate nel corso delle prossime due settimane da parte del settore Ambiente della Regione.

La recessione in cui è incappata l'economia italiana comincia a ripercuotersi anche tra gli artigiani, le micro e le piccole imprese.

Federica Maggiani: "L'estensione alle piccole società a responsabilità limitata e alle cooperative dell'obbligo di nominare il collegio sindacale è un gravissimo errore".

La verniciatura nei piccoli cantieri nautici

La nuova norma regionale sulla verniciatura nei piccoli cantieri nautici sarà al centro di un incontro organizzato dalla Cna della Spezia tra l’Assessore all’Ambiente di Regione Liguria Giacomo Giampedrone e il Vicedirettore Ambiente Regione Liguria Cecilia Brescianini e le imprese del settore. L’appuntamento è per lunedì 4 Marzo 2019 alle ore re 16.00 nella sede della Cna La Spezia di via Padre Giuliani 6.

La Giunta della Regione Liguria ha approvato nel dicembre scorso, su proposta dall’Assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone, una delibera per autorizzare l’attività di verniciatura nei cantieri navali di piccole dimensioni, che si occupano prevalentemente di rimessaggio, allestimento e manutenzione delle imbarcazioni da diporto. Una norma che fa della Liguria una regione pilota per la disciplina nazionale.

L’incontro sarà utile per entrare nel dettaglio di quanto stabilito dalla delibera e chiarire eventuali precisazioni o dubbi da parte delle imprese della cantieristica nautica. 

Raccogliendo l’invito e appello lanciato dall’onorevole Andrea Orlando.

Nel 2018 manifattura italiana in calo

Nel 2018 manifattura italiana in calo

Venerdì, 01 Marzo 2019 09:23

Centro Studi CNA: "Nel 2018 manifattura italiana in calo in tutti i trimestri, non accadeva dal 2012".

 

Il Centro Studi CNA rileva che nel 2018 la produzione manifatturiera dell’Italia ha accusato quattro contrazioni congiunturali trimestrali consecutive: -0,3% nel primo trimestre, -0,5% nel secondo e nel terzo trimestre, -0,9% nel quarto trimestre.

“Per ritrovare un anno con la produzione manifatturiera in terreno negativo in tutti e quattro i trimestri bisogna risalire al 2012 – spiega il Direttore Cna La Spezia Angelo Matellini-, quando la caduta prolungata dell’attività produttiva era coincisa ed era stata in parte determinata da eventi eccezionali quali la crisi dello spread e una restrizione fiscale particolarmente accentuata. Per effetto di questi andamenti congiunturali, nel quarto trimestre 2018 i volumi complessivamente prodotti sono risultati in diminuzione di 2,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando, invece erano aumentati del 4,9%”.

“Il peggioramento dello stato di salute dell’industria manifatturiera è stato repentino e diffuso nei vari comparti di attività economica -. Prosegue Matellini -.  Il segno “meno”, infatti, accompagna l’andamento della produzione in undici casi su tredici. In questa fase desta preoccupazione soprattutto l’andamento della produzione del comparto dei mezzi di trasporto, passata dal +7,3% registrato nel quarto trimestre 2017 al -5,7% nello stesso periodo 2018, in virtù delle forti interconnessioni esistenti con altre produzioni intermedie e complementari (in primis la meccanica e la chimica). È quanto mai auspicabile che vengano messe in campo misure economiche di discontinuità rispetto a quanto realizzato finora che siano in grado di accrescere la fiducia di consumatori, imprese e investitori. Queste misure devono essere pensate su misura in particolare per le imprese della produzione. È infatti da troppo tempo che manca una politica che metta al centro la manifattura – conclude il Direttore Cna La Spezia -, con interventi che, agevolando gli investimenti in innovazione e ricerca e sviluppo e riducendo il costo del lavoro, siano in grado di accrescere la competitività del nostro sistema produttivo”.

Corso CNA per diventare autotrasportatore

Corso CNA per diventare autotrasportatore

Giovedì, 28 Febbraio 2019 09:44

Cna La Spezia organizza a partire da metà marzo un corso di formazione per accesso alla professione di autotrasporto di merci su strada conto di terzi con autoveicoli di massa complessiva da 1,5 t. a 3,5 t.

Corso tatuaggi, piercing e trucco permanente

Corso tatuaggi, piercing e trucco permanente

Martedì, 26 Febbraio 2019 09:24

Ci sono ancora pochi posti disponibili per il corso per l’abilitazione ad eseguire tatuaggi, piercing e trucco permanente di CNA Ecipa.

Le lezioni si svolgeranno a partire dalla metà di marzo nella sede CNA La Spezia di via Padre Giuliani 6.

Il corso di 30 ore è autorizzato dalla Regione Liguria ed è realizzato in stretta collaborazione con l'ASL 5 che ne cura il programma e le docenze per quanto concerne tutta la parte teorica; mentre le lezioni pratiche saranno tenute da un tatuatore esperto. Ricordiamo che è normato dal DGR del 04/07/2008 e se non si è in possesso di questo specifico attestato non è possibile operare in Regione Liguria, né come dipendente né come titolare d'impresa. L’obiettivo del corso è quello di formare la figura di tatuatore e piercer che risponda ai requisiti della Regione Liguria. Il corso fornirà conoscenze, abilità e competenze legate alla professione, in ottemperanza della normativa di legge in vigore.  

Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici di Cna Ecipa La Spezia 0187.598075/76 mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Cna Cetus informa sulla proroga Mud 2019

Cna Cetus informa sulla proroga Mud 2019

Martedì, 26 Febbraio 2019 09:19

Cna Cetus informa che dopo alcune settimane di attesa è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio il DPCM 24 dicembre 2018 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2019”.

 “La pubblicazione di questo provvedimento fa scattare la proroga di 120 giorni, - spiega il referente di Cna Cetus Pasquale Cariulo - pertanto la data entro cui presentare il MUD slitta al 22 giugno. Il nuovo modello apporta un numero limitato di modifiche che riguardano essenzialmente soggetti che svolgono attività di recupero e trattamento dei rifiuti e i Comuni. Risultano inoltre modifiche relative alla Comunicazione produttori di AEE. Rimangono immutati rispetto al 2018 anche i soggetti obbligati, le modalità di invio delle comunicazioni, i diritti di segreteria”.

“A breve sarà on-line il nuovo portale ambientale del sistema camerale “Ecocamere”, uno strumento utile per orientarsi tra obblighi e opportunità in campo ambientale -. Prosegue e conclude Cariulo -. Il sito conterrà: uno spazio di riepilogo dei principali adempimenti, un’area faq, una sezione in cui trovare dati utili in campo ambientale (ad esempio sulla produzione e gestione rifiuti, sulle emissioni di CO2 e così via) e uno spazio in cui verranno pubblicati i principali eventi e le novità del settore”.

Gli uffici di CNA Cetus restano a disposizione delle imprese per informazioni e supporto tel. 0187.984273 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Gli aggiornamenti di Cna La Spezia in merito a due tematiche.

Inizia la fase d’indagine sulla nautica ligure

Inizia la fase d’indagine sulla nautica ligure

Mercoledì, 20 Febbraio 2019 10:45

Il primo seminario conoscitivo con le imprese oggi per Cna Liguria.

A cosa servono le nostre tasse? Come vengono utilizzati e cosa sostengono le imposte?

E’ necessario rispondere a questa domanda per capire quanto le scelte economiche della politica governativa incidano nei nostri personali bilanci quotidianamente. Tanto più se si è imprenditori ed artigiani.

Al quesito prova a rispondere dati alla mano Cna La Spezia osservando il quadro riassuntivo della destinazione delle imposte dell’Agenzia delle Entrate che presenta le seguenti dodici voci: Previdenza e assistenza (21,23%), Sanità (19,34%), Interessi su debito pubblico (11,03%), Istruzione (10,90%), Difesa,  ordine pubblico e sicurezza (8,82%), Servizi Generali delle Pubbliche Amministrazioni (8,32%), Economia e lavoro (6,57%), Trasporti (4,43%), Contributo Bilancio UE (2,68%), Protezione dell’ambiente (2,50%), Cultura e sport (2,37%), Abitazioni e assetto del territorio (1,81%).

“Premettendo che dalle diverse voci è esclusa la tassazione locale – osserva il Direttore Cna La Spezia Angelo Matellini – e deve essere sommato anche questo valore, pur valutando apprezzabili gli sforzi di alcune Pubbliche Amministrazioni. Come associazione di categoria da anni evidenziamo, tramite indagini e report dell’Osservatorio CNA sulla tassazione e a breve pubblicheremo la terza edizione di “Comune che vai fisco che trovi”. In Italia la pressione fiscale media sulla piccola impresa tipo italiana ha raggiunto nel 2018 il 61,4%, un peso evidente in termini di competitività. Mentre la “burofollia” italiana conta ben 65 passaggi in 26 sportelli diversi per l’avvio di un’impresa. Già da soli questi due elementi rappresentano un ostacolo. Analizzando i dati – prosegue Matellini - non si può non rilevare che Previdenza e Sanità raggiungono insieme più del 40% del totale e sicuramente l’incidenza del primo comparto crescerà a seguito di misure quali il Reddito di Cittadinanza e Quota 100. Al pari di quanto aumenterà la voce legata agli interessi su debito pubblico, che già nel prospetto pesa di più dell’Istruzione o dell’Economia e lavoro. È assurdo spendere per interessi quanto si eroga in educazione e, inoltre, dobbiamo considerare che spread e debito pubblico, per quanto possano sembrare concetti distanti dalla nostra vita quotidiana, in realtà rappresentino una zavorra che incide su ogni singolo contribuente. E’ come correre con un 10% di peso in più. Queste spese – conclude il Direttore Cna La Spezia - tolgono risorse a voci fondamentali come l’Istruzione e l’Economia e lavoro (che realmente con più risorse produrrebbe maggior crescita) o di altre sempre più strategiche come la Protezione dell’Ambiente e Abitazioni e assetto del territorio”. 

 Il Direttore CNA La Spezia illustra alcuni degli obiettivi dell'Ente.

L’orafo spezzino associato alla Cna Alessandro Orlandi parteciperà all’Artistar Jewels 2019 durante la settimana della Moda di Milano.

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