La chiusura della Ripa è ormai un problema annoso, da troppo tempo sono evidenti le difficoltà e le criticità presenti su quella strada. Una via di comunicazione che con la sua chiusura colpisce un vasto territorio e le imprese che vi operano creando disagi, danni economici e ambientali.
Le condizioni meteo e le frane protrarranno nel tempo la sua riapertura, ma è abbastanza evidente che occorre passare dall'emergenza, costosa e non risolutiva, a interventi strutturali quali lo spostamento del tratto più critico della strada verso valle, valutare la fattibilità di una rotatoria a Caprigliola e che la bretella Ceparana - Santo Stefano Magra, così come da anni CNA chiede, diventi priorità e sia realizzata al più presto. Il traffico stradale, ulteriormente appesantito con la recente riduzione per lavori della corsia per La Spezia del raccordo autostradale, è ormai diventato insostenibile, lunghe code, attese, inquinamento e costi. Gravi i danni per le imprese che operano a Bolano, Ceparana, Follo e Vezzano "ai disagi si sommano i costi – dichiara Stefania Fioravanti della SBF –difficoltà nel raggiungere o essere raggiunti da clienti e fornitori, aumento dei tempi per le consegne e conseguentemente del costo del lavoro, per questo motivo molti fornitori non ci consegnano più i prodotti e siamo costretti a effettuare noi il ritiro, contratti e preventivi che non prevedevano l'incidenza di questi costi, lavori che rischiamo di perdere mettendo a rischio i livelli occupazionali". Angelo Matellini, direttore provinciale della CNA Spezzina, evidenzia l'importanza della presenza in questa area di piccole e medie imprese di grande qualità e con molti occupati "Occorre intervenire al più presto e in modo definitivo, nell'immediato ribadiamo la richiesta di sospensione degli studi di settore, sgravi sui tributi e agevolazioni per le imprese – dichiara Matellini – inoltre occorre maggiore sinergia tra i comuni e gli enti preposti nel favorire lo scorrimento veicolare e nel venire incontro alle crescenti esigenze delle imprese e dei cittadini, causato da questo stato di disagio. Incontreremo i Sindaci dei comuni interessati, il commissario della Provincia e il Prefetto per denunciare la preoccupazione delle imprese per il protrarsi di questa situazione".