Ormai è cosa naturale ordinare una pizza dallo smartphone mentre si guarda una serie tv, oppure organizzare le proprie vacanze dal tablet e pagare le bollette con, non più un click, ma un touch.
Infatti, più che multicanale, la nostra epoca sembra stia trasformando chi la abita in esseri multi-screen, abituati a passare da un monitor all’altro per lavorare, fare spese o intrattenersi.
Su smartphone, tablet o pc si gioca al casino online, si compra abbigliamento o accessori nuovi o usati, tecnologia, viaggi e servizi. Si tessono relazioni, seppur virtuali e infine ci si informa. Come state facendo voi adesso.
Ma torniamo alla ricerca e vediamo insieme qualche numero: “L’indice di multicanalità è aumentato del 14% rispetto all’anno passato, passando da 1,4 a 1,6 canali (...). Condotto in collaborazione con Human Highway, lo studio evidenzia che la multicanalità è un fenomeno in crescita. Il dato che emerge è che l’intrattenimento e l’esperienza di shopping si completano e si implementano nell’integrazione multi‐screen. E non ci sono troppe differenze tra donne e uomini: l’1,7% è composto da uomini contro l’1,4% da donne”. E ancora: “I consumatori italiani che usano almeno due canali diversi per fare shopping a distanza, sono passati da 7 a 9,7 milioni e la spesa trimestrale per gli acquisti multicanale è aumentata 82€ rispetto all’anno scorso, passando da 215€ a 297€”.
Questo il quadro, anzi, il ritratto dell’uomo multi-screen. Ma qual è l’elemento che fa differenza? Come in ogni servizio, la sicurezza. Infatti, sempre dalla ricerca effettuata da QVC in collaborazione con Human Highway, è emerso che sia nella fase di scelta, sia nella fase finale del processo di acquisto, chi sta effettuando un ordine via telefono ha bisogno di maggiori «rassicurazioni» rispetto agli acquirenti via Web o App. Lo schermo di supporto serve principalmente per confrontarsi sul prezzo e cercare eventuali promozioni in corso, per affidarsi alle recensioni degli altri consumatori e per lasciare a propria volta una review di prodotto o servizio.
C’è e ci sarà sempre un’esigenza profondamente umana, anche nei cambiamenti più radicali del nostro stile di vita, le scelte che operiamo sono mosse da bisogni basilari come fiducia, comfort, risparmio di tempo e denaro.