Leonardo, leader a livello mondiale nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza, occupa 47.000 persone nel mondo, di cui circa 30.000 in Italia con 2800 addetti in Liguria e 1000 alla Spezia. A Seafuture Leonardo è presente per il business nell’ambito navale, con lo scopo principale di esser un veicolo di comunicazione per più di 40 marine presenti, molte delle quali già clienti dell’azienda. L’offerta di Leonardo per la sicurezza del mare include sistemi di sorveglianza e difesa, velivoli a pilotaggio remoto, fino agli elicotteri e agli aerei da pattugliamento marittimo.
“A testimonianza delle nostre tecnologie – ha spiegato Marco Buratti, Responsabile Marketing Internazionale presente allo stand - qui a Seafuture sono presenti diverse navi equipaggiate con i nostri sistemi ad alto valore tecnologico come le FREMM ma anche navi più datate per le quali l’Italia offre possibilità di acquisizione e successivo ammodernamento e in cui Leonardo può esser comunque un partner rilevante”.
“Della nostra attività in ambito navale, una notevole componente è realizzata e prodotta qui in Liguria. I principali prodotti che esportiamo in tutto il mondo sono i sistemi navali del munizionamento, ovvero cannoni navali. In particolare, il cannone 76/62 in varie varianti è presente ovunque e questo ci rende orgogliosi anche di come le tecnologie sviluppate in questa regione siano ben affermate nel mondo”.
Sicurezza e cyber security by design nel contesto marittimo, resilienza ad attacchi elettromagnetici, interoperabilità con sistemi autonomi e senza pilota, una nuova concezione di logistica 4.0, sono solo alcuni tra i criteri fondamentali a cui le tecnologie navali del futuro dovranno rispondere e per i quali Leonardo offre soluzioni innovative. Leonardo oggi è tra le poche aziende al mondo a possedere tecnologie nel settore degli UAS (Unmanned Aerial System): dai velivoli realizzati autonomamente, come il Falco, lo Sky-Y, gli elicotteri SW-4 “Solo” RUAS/OPH e AWHERO, nonché piccoli droni per la sorveglianza e l’acquisizione delle informazioni, a soluzioni a pilotaggio remoto per missioni ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconaissance), integrando piattaforme, sensori radar ed elettroottici e sistemi di missione e controllo a terra.
“Altre soluzioni innovative – ha continuato Buratti - sono i nuovi velivoli ad ala rotante AWHERO, elicotteri a guida remota da utilizzare non necessariamente in ambito difesa e sicurezza ma anche di supporto operazione peacekeeping sorveglianza in mare e aree critiche e questa è una tecnologia che ci rende all’avanguardia nel mondo. Qui al Seafuture siamo sponsor platinum proprio per l’importante rapporto che abbiamo con il territorio e con La Spezia che rappresenta un centro d’eccellenza assoluto”.
Importante il rapporto con la Marina Militare che simboleggia una best practice di collaborazione tra industria e difesa. Anche alla luce della recente legge navale - che prevede un programma di rinnovamento della flotta della Marina Militare con attività già iniziate due anni fa e che dureranno circa 10 anni - Leonardo è costantemente impegnata a supportare la Marina e a sviluppare costantemente con essa le tecnologie navali del futuro.
Di particolare rilievo a Seafuture, il dibattito sulle strategie per una difesa comune europea, che vede Leonardo leader di un programma europeo OCEAN2020 (Open Cooperation for European mAritime awareNess 2020).
Negli spazi espositivi, l’azienda presenta anche MORPHEUS, soluzione di realtà virtuale immersiva per l’addestramento degli equipaggi nelle procedure operative e di manutenzione che utilizza una fedele rappresentazione degli apparati a bordo nave.
