All'interno del seminario "The Italian technological defence research" tenutosi ieri, mercoledì 19 giugno, a bordo della FREMM Fasan, Leonardo ha presentato un intervento su OCEAN2020, il primo programma di ricerca europeo in ambito difesa in cui l'azienda guida un team di 42 partner provenienti da 15 paesi.
Il bando di gara nel settore Difesa è stato emanato dall’Unione Europea nell’ambito del programma “Preparatory Action on Defence Research”. OCEAN2020 è infatti il primo esempio di programma di ricerca militare europeo ed è dedicato alla sorveglianza marittima e coinvolge - oltre alle principali aziende del settore come appunto Leonardo, che ha un ruolo di leadership nel progetto - anche centri di ricerca, piccole e medie imprese e i ministeri della difesa di Italia, Spagna, Grecia e Portogallo con il supporto - tra gli altri - di quelli di Francia, Regno Unito, Olanda.
Spiega Nativi, responsabile tra le altre cose della definizione delle politiche EU e NATO di Leonardo: "Ocean2020 è senza dubbio la migliore dimostrazione di quello che lo spirito di collaborazione europea può realizzare. Questo progetto di ricerca porterà a un significativo miglioramento delle competenze tecnologiche e industriali e delle capacità operative per gli and user (per esempio la Marina Militare italiana) impegnati quotidianamente a garantire la sicurezza dei mari e non solo nelle acque europee".
Nell'ambito del progetto verranno svolte due dimostrazioni reali, la prima delle quali si terrà nel Mediterraneo nel 2019 e prevederà anche l'integrazione dei due elicotteri senza pilota di Leonardo - uno dei quali, l'AWHERO, in mostra al Seafuture.
"La scelta di avere Leonardo a guida di questo progetto è un ulteriore riconoscimento da parte di istruzioni e partner delle nostre capacità e delle competenze che ci caratterizzano, sia in ambito navale sia unmanned" ha concluso Nativi.