Il 25 maggio 2018 è stato depositato presso il Comune della Spezia il nuovo Accordo Territoriale, relativo ai contratti di locazione concordati: agevolati, transitori e per studenti universitari, in attuazione del Decreto Ministeriale 16 Gennaio 2017.
L’accordo è frutto di una complessa contrattazione tra le organizzazioni dell’inquilinato, nelle persone di Franco Bravo per il SUNIA, Mario Ricco per il Sicet e Paolo Robertelli per l’Uniat e delle organizzazioni della proprietà edilizia nelle persone di Renato Oldoini per APE-CONFEDILIZIA, Flavio Maccione per APPC, Norberto Maggiani per UPPI.
Detto accordo entra in vigore il 1° giugno 2018 e sostituisce quello precedente depositato nel 2003, prendendo in considerazione parametri nuovi o aggiornati e offrendo vantaggi sia ai Locatori, che beneficeranno di agevolazioni fiscali (cedolare secca al 10%) aliquota agevolata ai fini IMU (3,45 per mille) relativo all’immobile concesso in locazione a canone concordato, sia ai Conduttori, che potranno beneficiare di una detrazione fiscale in base al reddito ed all'età ai fini Irpef, fino ad un massimo di 991,60 euro, nel caso in cui l’immobile sia adibito a residenza principale.
Un aspetto importante del nuovo Accordo territoriale riguarda la politica di legalità e trasparenza nel mercato degli affitti. Infatti, proprio per cercare di eliminare la piaga del mercato degli affitti a nero o irregolari, l’accordo prevede in base al Decreto Ministeriale ed alla risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello del SUNIA che i contratti di locazione non assistiti da una organizzazione sindacale degli inquilinii e da una della proprietà edilizia “hanno l’obbligo di acquisire l’attestazione ai fini della fruizione delle relative agevolazioni fiscali”
Viene in sostanza riconosciuto il ruolo dei sindacati degli inquilini e dei proprietari come verificatori della correttezza delle clausole contrattuali e relativo calcolo del canone, al fine di poter godere delle agevola zioni fiscali previste.
Rispetto al precedente Accordo Territoriale, il nuovo prevede una ridefinizione delle zone del comune, assegnando maggior valore ad alcune parti del territorio e garantendo un reale valore agli immobili. Tra le novità introdotte viene data attenzione alla tipologia edilizia, a quella catastale, alla vetustà, alla dotazione di accessori, alla presenza di una viabilità ad elevato traffico. Inoltre, vengono penalizzati gli alloggi che rispondono a requisiti molto bassi e valorizzati determinati requisiti legati ad una durata maggiore del contratto, l’assenza di deposito cauzionale, la riduzione del periodo di preavviso per il rilascio dell’immobile da parte dell’inquilino ed altri elementi..Insomma un accordo frutto di un equilibrato punto d’incontro fra interessi contrapposti.
Franco Bravo
Segretario Generale Provinciale del SUNIA