“Secondo i dati forniti dall’Autorità di Sistema Portuale del mar Ligure orientale la quota record di 1 milione e mezzo di Teu è ormai prossima. – dichiarano Stefano Crovara, Presidente CNA Fita e Stefano Ciliento, Presidente Confartigianato Trasporti La Spezia -. Sicuramente un volume di traffico che conferma il ruolo di primo piano che lo scalo riveste con una movimentazione complessiva di 1.473.571 Teu e un incremento del 15,8% sull’anno precedente. Un risultato che non può che farci piacere e rendere orgogliosi di esser stati anche noi trasportatori una parte fondamentale per raggiungere tali volumi. È d’obbligo sottolineare l’importanza del ruolo degli autotrasportatori per l'economia del porto; questa performance positiva dello scalo è ricaduta purtroppo negativamente sulle spalle del comparto dell’autotrasporto, che ha dovuto fronteggiare la maggiore parte del volume avendo avuto dal terminalista solo pochi e ancora insufficienti adeguamenti per rendere gestibile la situazione alla luce degli incrementi di movimentazione raggiunti. Una sottovalutazione organizzativa che ha comportato dei disagi per gli autotrasportatori”.
“Il ciclo logistico - ribadiscono Crovara e Ciliento - può funzionare solo se tutti gli attori della catena portuale, LSCT, Pontremolese , Terminal vuoti, siti di deposito nelle aree retroportuali, spedizionieri ed autotrasportatori sono in grado di lavorare in sinergia e collaborazione per un comune obiettivo”
“La difficoltà di continuare ad operare con queste modalità è stata ribadita, tuttavia si continua a trascurare un settore forte della sua importanza strategica e dei suoi numeri: ogni giorno dai 1200 / 1300 con punte di 1400 mezzi transitano al porto. Le imprese del settore vanno da quelle individuali monoveicolari ad aziende anche con più di 50/100 dipendenti, alcune non domiciliate in provincia ma che utilizzano personale del territorio”.
“Serve – concludono Crovara e Ciliento - la massima attenzione per evitare di perdere traffici e trovare tutti insieme soluzioni effettive per migliorare la filiera ed evitare disagi ad autisti e clienti con la conseguenza di perdita di traffico, posti di lavoro per il personale impiegato con un grave danno per l'economia spezzina. Siamo convinti che l'Autorità di Sistema portuale farà la sua parte vigilando costantemente, come sta facendo tutt’oggi inseme ad altri soggetti istituzionali, e restiamo convinti dell'andamento positivo dei traffici ma è necessaria e urgente una corretta organizzazione logistica della filiera e, vista l'importanza di mantenere un indotto locale, una maggiore responsabilità e organizzazione nei confronti degli autotrasportatori”.