Si tratta del rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre 22 mesi e che risente di proposte definite inaccettabii da parte dei lavoratori e dai sindacati.
“Si guarda come sempre al massimo profitto sulla pelle dei lavoratori e non si capisce come si possano fare richieste di riduzione dei diritti, delle condizioni economiche e della qualità e dignità del lavoro in un settore che non soffre la crisi ed anzi è in aumento costante”, queste in sintesi le perplessità dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali e politici che hanno portato la propria solidarietà alla lotta che contrappone le aziende dedicate alla logistica portuale ed i lavoratori del comparto che oggi hanno aderito in massa alla manifestazione ed ai presidi organizzati per bloccare gli ingressi e i transiti dei tir ai varchi portuali e di stoccaggio containers.
Altra materia del contendere, questa volta a livello nazionale, l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni che scatterà dal prossimo anno. “Una scelta inaccettabile, questo è un lavoro fra i più usuranti. Non si può pensare di lasciare per strada per ore interminabili alla guida di mezzi pesanti, persone di età superiore ai 67 anni. Ne va della dignità del lavoratore e della sicurezza pubblica”.
Durissime le parole dei lavoratori: “Ormai abbiamo l’abitudine a dormire svegliandoci alle 2 di notte, non riusciamo più a riposare normalmente. Solo quando siamo alla fine delle ferie ritroviamo un ritmo normale da 7 o 8 ore di sonno. A quel punto però torniamo al lavoro e si ricomincia. Questo è un lavoro usurante, solo qui in dogana siamo costretti a file interminabili che si aggiungono ai turni di guida rendendo la fatica e lo stress ancora più pesanti. E ora ci chiedono un rinnovo al ribasso in un settore che è invece in crescita”.
Ci siamo recati al varco doganale degli Stagnoni dove abbiamo intervistato il Deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia, il consigliere regionale Francesco Battistini (Rete a Sinistra - LiberaMente Liguria), la Segretaria provinciale di Rifondazione Comunista Veruschka Fedi, il consigliere comunale Massimo Lombardi e Fabio Quaretti (CGIL Filt) a proprosito delle ragioni della lotta e del futuro del comparto logistica – trasporti.