“Sono abbastanza perplessa da quanto uscito oggi sui giornali. Chi tradisce, prende accordi che poi disattende, io sto semplicemente portando avanti un’opera che ho preso in carico in una fase avanzata al punto tale, che seppure avessi voluto non avrei potuto modificare in maniera significativa.
Ciò premesso, voglio chiarire che nei nostri uffici stiamo lavorando per valutare la possibilità di andare incontro ad alcune richieste avanzate dai concessionari e rimediare ad alcune cose a suo tempo concordate con gli stessi e non recepite dal progetto approvato e in corso di realizzazione.
Si tratta di questioni di minimo rilievo ma comunque delicate, sulle quali vogliamo agire nell’assoluta trasparenza e legalità e richiederemo quindi agli Enti competenti tutte le necessarie autorizzazioni, in modo da seguire in maniera puntuale le procedure e non esporci a possibili fermi dei lavori che per noi sarebbero dannosi, posto che dopo i trasferimenti delle marine sarà possibile avviare altre opere fondamentali per lo sviluppo del porto.
C’è anche da dire che le situazioni dove agli accordi firmati ha fatto seguito la redazione di un progetto difforme, sono pochissime (al momento ce ne hanno segnalate solo due), mentre alcune richieste di modifica ci pervengono da chi ha firmato un accordo e oggi si rende conto che la situazione sottoscritta non è quella ideale e richiede quindi (qualche volta anche con una certa prepotenza) delle modifiche.
Valuteremo comunque anche questi casi, per sottoporli ad approvazione, qualora ovviamente non si tratti di cose stravolgenti.
Non capisco comunque i toni; ho sempre ricevuto chi è venuto a parlarmi di questi problemi e ho sempre parlato in maniera chiara con loro; non è mia abitudine promettere cose che non posso fare, ma tutto ciò che invece è possibile, cercheremo di farlo, anzi, nei nostri uffici, lo stiamo già predisponendo”.
Carla Roncallo
Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar ligure orientale