Nella riunione si è formalizzata una soluzione sulla quale da tempo si lavorava, fino dal giorno in cui Enrico Casarino ha assunto il ruolo di Coordinatore Regionale dei Servizi Legacoop: un incarico non più compatibile con la responsabilità del Coordinamento spezzino, specialmente in una fase come quella che il territorio sta attraversando.
Pertanto, il "parlamentino" spezzino ha accolto all'unanimità la proposta, avanzata da Casarino, di indicare quale Coordinatore provinciale Paolo Garbini, che metterà a disposizione la capacità e le esperienze maturate nel suo prestigioso percorso sindacale, politico ed amministrativo.
"Questa soluzione – dice Enrico Casarino – mi permette di assolvere pienamente al nuovo ruolo regionale, sempre più impegnativo alla luce del significato crescente assunto dal tema dell'erogazione dei servizi verso le cooperative associate, che rappresenta un ambito strategico per Legacoop, sul quale si è lavorato e si lavorerà per rafforzare la rete, accrescendo il numero e la qualità dei supporti e delle proposte".
110 imprese, 2.150 occupati, 87.484 soci: questi i numeri delle associate Legacoop in Provincia.
Ieri come oggi, la società cooperativa può duttilmente rappresentare la soluzione ai bisogni di tanti cittadini, consumatori, utenti, agricoltori e pescatori, lavoratori, professionisti, piccoli imprenditori, artigiani ecc.: coniugando i legittimi bisogni di diverse categorie e di tanti strati della società con l'interesse generale, in un'ottica di democrazia economica e di solidarietà, diventando sempre più evidentemente una risorsa per la collettività.
"La cooperazione da sempre offre un contributo importante allo sviluppo sociale ed economico della città e della provincia, - sottolinea Paolo Garbini - è radicata nella storia: una storia ricca di esperienze e di valori, una realtà che ha saputo al tempo stesso rinnovarsi tanto da essere sempre attuale ed in armonia con il futuro. Pur essendo coinvolto nella situazione di crisi socio-economica che investe l'intero Paese, il nostro territorio conoscerà, nei prossimi anni, profonde trasformazioni che possono rappresentare appuntamenti ineludibili per avviare una decisa inversione di tendenza. La cooperazione intende essere parte attiva in queste grandi operazioni di trasformazione, svolgendo un ruolo coerente con la sua realtà e con la propria missione".