Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria, ha aperto oggi a Bologna gli Stati Generali della Promozione Cooperativa alla Biennale dell'Economia Cooperativa, il più importante momento di confronto e dibattito pubblico organizzato da Legacoop a livello nazionale inaugurato ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"Abbiamo l'obbligo di presentare la cooperazione come l'opportunità per uno sviluppo inclusivo, sostenibile e generatore di valore e non solo di profitto – ha spiegato Rossi ai delegati presenti - Nella società c'è una domanda enorme di condivisione, mutualità, comunità, democrazia, collaborazione, tutti temi che riconducono al principio cooperativo. Questa Biennale è stata l'occasione per liberare nuove energie e guardare al futuro e alla pluralità di soggetti con cui costruirlo".
Energie che la Liguria ha dimostrato di avere.
Trenta i delegati liguri presenti in rappresentanza di altrettante realtà cooperative. E le testimonianze di cooperative della nostra regione che hanno conquistato la "prima fila" del programma della Biennale grazie agli interventi di Marco Montoli, presidente della Cooperativa di comunità Giardini Luzzati di Genova su "Le cooperative di comunità come nuovo strumento per ripensare lo sviluppo locale". E di Francesca Serviati, presidente della Cooperativa Saie su "Il ruolo strategico dell'innovazione per le cooperative".
Due modelli della cooperazione ligure di Legacoop che registra 300 cooperative associate, un valore della produzione aggregato di oltre 1,5 miliardi di euro, 16.500 tra lavoratrici e lavoratori. Se si considerano i soci utenti e i soci consumatori, la Liguria raggiunge quota 450.000 soci. Ǫuesti numeri raddoppiano se si considerano le cooperative di Legacoop che lavorano e producono ricchezza in Liguria ma che risiedono fuori dalla nostra regione.
Legacoop a livello nazionale unisce oggi sette milioni e mezzo di cittadine e cittadini in qualità di soci e rappresenta aziende che danno lavoro a quasi mezzo milione di lavoratori fatturando ogni anno oltre 86 miliardi di euro in tutti i settori e in tutti i territori italiani.
"Guardando le innumerevoli attività sui territori, scopriamo che molte delle cose che ci girano attorno sono cooperative nei fatti – ha concluso il presidente di Legacoop Liguria - A trainare queste esperienze ci sono spesso giovani che per innovare utilizzano strumenti moderni , avviando percorsi plurali costruiti con parole nuove.
Cambiare è immaginarsi il futuro. E il mondo della cooperazione ha sempre dimostrato di essere innovativo, avendo la capacità di leggere la realtà, confrontarsi con gli altri, creare rete e guardare al futuro con modelli diversi in settori diversi.
L'innovazione può essere gentile: le cooperative di Legacoop Liguria, così come quelle che abbiamo incontrato delle altre regioni in questi giorni a Bologna, hanno saputo applicarla".