Dopo i saluti del sindaco della Spezia Massimo hanno introdotto i lavori gli assessori del Comune della Spezia Alessandro Pollio (Politiche Comunitarie) e Maurizio Savoncelli (Progetti Strategici della linea di Costa). Emilio Erario (Comune della Spezia) e Federica Montaresi (Autorità Portuale della Spezia) hanno illustrato gli esiti della prima fase di studio e i progetti pilota. Le conclusioni della mattinata sono state a cura del Presidente dell'Autorità Portuale Lorenzo Forcieri.
Il partenariato del Progetto è composto da: Comune di Siviglia (capofila), Comune della Spezia, Autorità Portuale della Spezia, FEPORTS (Valencia), Autorità Portuale di Livorno, Fondazione Temi Zammit (Malta), Consiglio Locale di Birgu (Malta), Autorità Portuale del Pireo (Grecia).
Siviglia, Valencia, il Pireo, Malta, Livorno e La Spezia, sono le sei città che hanno aderito al Programma comunitario Seatoland. Sono tutte città portuali, tutte con problemi di sviluppo e di situazioni infrastrutturali insufficienti, tutte con un perfino intuibile problematico rapporto tra gli spazi portuali e la città. Per cui il tema del programma e proprio questo: progettare un miglioramento dell' accessibilità, attraverso la creazione di una intermodalità terra-mare, vie d'acqua e infrastrutture di terra.
Il progetto Seatoland, che si concluderà nel mese di aprile di quest'anno, prevede lo sviluppo di strategie di rafforzamento dei territori per il miglioramento dell'accessibilità, con interventi sulle infrastrutture e con la creazione di un sistema volto a favorire l'integrazione tra città portuali ed entroterra. Nel territorio spezzino gli studi finora svolti hanno riguardato l'integrazione della nuova stazione crocieristica e della stazione ferroviaria con il sistema urbano e il sistema locale nel suo complesso. Comune della Spezia e Autorità Portuale hanno infatti sviluppato uno studio volto a individuare soluzioni adeguate per il collegamento tra il mare e la terra, al fine di consentire l'intermodalità e la sostenibilità dei flussi, secondo le diverse origini e destinazioni (turismo tradizionale, turismo crocieristico e domanda locale).
Alla Spezia, dunque, è stato fatto ancora di più, rispetto a quanto richiesto dal Progetto Comunitario, perchè a SeaToLand hanno lavorato insieme Comune e Autorità Portuale, i due soggetti pubblici competenti alla pianificazione della costa, che hanno saputo unire forze ed obiettivi.
La prima fase del lavoro è la conclusione di una articolata messa a sistema di vari piani e strategie urbanistico/economiche che sono state predisposte negli anni dai vari soggetti pubblici e privati (il PRUST, il PTC La Spezia-Val di Magra, il Piano Urbanistico Comunale, il Piano Regolatore del Porto). Un lavoro in comune che è andato da un lato ad evidenziare il modello di sviluppo della città di mare, capoluogo di un comprensorio turistico di straordinario pregio, secondo porto commerciale d'Italia, luogo di concentrazione di una filiera nautica di primo livello, e dall'altro a mettere in risalto le criticità, in particolare quella del rapporto tra la città e il suo porto. Da questa prima fase si è passati poi al Progetto Pilota: si è cioè individuato come tema da sviluppare l'intermodalità del trasporto via mare e via terra, necessaria anche per lo sviluppo dell' attività crocieristica. Il turista che fa scalo deve avere una facilità di movimento verso la città, verso il Golfo, le Cinque Terre e l'area vasta di cui Spezia è baricentro sia via mare che via terra. Il turista che si imbarca alla Spezia per una crociera deve avere facilita di arrivo con mezzi propri, ma soprattutto attraverso la ferrovia che rappresenta ed e la migliore connessione con gli aeroporti di Pisa e di Genova.
I Progetti Pilota presentati questa mattina, si stanno occupando, dunque, di definire un trasporto rapido - people mover - tra la futura stazione ferroviaria passeggeri di Valdellora, e la stazione crocieristica. Alla radice della stazione crocieristica è previsto l'arrivo/partenza del trasporto marittimo del Golfo e delle Cinque Terre, di cui si stanno in questa fase analizzando funzioni e relativi costi.
Forti di un partenariato che coinvolge paesi come Spagna, Malta e Grecia, oltre che la realtà livornese a noi prossima, Comune della Spezia e Autorità Portuale il possono godere di un confronto con città che hanno una struttura simile e soprattutto sono impegnate a sviluppare un approccio di crescita nel Mar Mediterraneo, studiato in un'ottica comunitaria. Sono queste le ragioni che hanno spinto Comune e Autorità Portuale a rivolgere questa presentazione innanzitutto alle scuole superiori cittadine che hanno risposto con una forte partecipazione di studenti delle classi IV e V. Erano presenti gli istituti "Einaudi", "Cardarelli", "Nazario Sauro" e il liceo "Costa"