"Nonostante la Legge di stabilità abbia aumentato le detrazioni Irpef per i figli a carico – commenta il Presidente di Confartigianato, Alfredo Toti – la pressione fiscale nel 2013 si attesterà, secondo le previsioni redatte qualche giorno fa dal Servizio Studi della Camera e del Senato, al 45,1%. Ben 0,4 punti percentuali in più rispetto al dato registrato l'anno scorso. Solo nel 2014 invertiremo la tendenza, ritornando ad una pressione fiscale leggermente al di sotto del 45%". E' evidente che un livello così elevato di tassazione non costituisce una condizione favorevole per riagganciare la ripresa economica. Gli imprenditori saranno disincentivati ad investire ed assumere. "Con l'Imu – prosegue Toti - l'Erario ha incassato circa 3-4 miliardi di euro in più rispetto alle previsioni: si tratta di risorse sufficienti per scongiurare l'aumento di un punto dell'aliquota Iva del 21% previsto a luglio. Inoltre, se si riuscirà ad agire in maniera ancor più incisiva sul taglio alla spesa pubblica improduttiva, sicuramente ci saranno ulteriori risorse per alleggerire il peso fiscale sulle famiglie. È questa una condizione
necessaria per lasciare più soldi in tasca agli italiani e far ripartire i consumi".