Etichettatura prodotti alimentari Reg.UE 1169/201: successo per la CNA grazie all'esenzione dall'obbligo della dichiarazione nutrizionale per le piccole imprese alimentari.
In merito alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, la cui applicazione entra in vigore il prossimo 13 dicembre 2016, il Ministero dello Sviluppo Economico e quello della Salute hanno firmato la circolare che chiarisce i punti più controversi della normativa accogliendo le richieste di CNA Alimentare tese a semplificare e favorire la piccola e media impresa alla quale non si può chiedere di operare come la grande industria alimentare. La circolare, da subito applicabile, chiarisce cosa si intende per produzione di "piccole quantità" e ad "ambito locale".
Per "piccole quantità" rientrano i produttori ed i fornitori, comprese le imprese artigiane ed agricole, che rispettino i requisiti delle microimprese così come definite a livello comunitario ossia quelle con un volume di affari inferiore a 2 milioni di euro e con meno di 10 dipendenti.
Analogamente a quanto chiarito nelle Linee guida al regolamento 853/2004/CE, il concetto di "livello locale" deve essere definito in modo tale da garantire la presenza di un legame diretto tra l'Azienda di origine e il consumatore. E' pertanto esclusa una fornitura che preveda il trasporto sulle lunghe distanze e quindi in "ambito nazionale" mentre quello locale è da intendersi nel territorio della Provincia in cui insiste l'azienda e delle Province limitrofe, ciò al fine di non penalizzare le aziende che si dovessero trovare al confine di una unità territoriale e che sono naturalmente portate a vendere i propri prodotti anche nel territorio confinante, situazione tipica per la nostra regione.
Questi chiarimenti del Ministero rappresentano il successo dell'azione di CNA e garantiscono alle nostre imprese di produzione e trasformazione alimentare, alle prese con una crisi infinita e con adempimenti burocratici, un indubbio vantaggio riconoscendone qualità, importanza produttiva ed identità territoriale. E' chiaro che chi opera con la Grande distribuzione (GDO), l'obbligo della dichiarazione nutrizionale permane.
Sarà inoltre possibile, indipendentemente dall'obbligo, riportare sulle proprie etichette la dichiarazione nutrizionale, la quale può essere intesa come "vantaggio competitivo" o un servizio nei confronti della propria clientela consentendo di confrontare il proprio prodotto, in termini di zuccheri, sali, grassi etc. con altri in commercio e quindi risultare al consumatore migliore rispetto alla concorrenza, questa possibilità resta una libera scelta dell'impresa.
Anche in questo caso, gli uffici di CNA sono a disposizione delle imprese per fornire ogni informazione o un software per il calcolo e la realizzazione dell'etichetta del prodotto.
Per CNA La Spezia referente Maurizio Viaggi tel 598074
Pubblicato il: 17-11-2016
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