Non ci sarà quindi, per il momento, quel salto di qualità che la Confedilizia chiedeva per la valorizzazione dell'istituto in sé e della figura degli amministratori condominiali in specie. Nonostante questo è una legge nel complesso positiva, caratterizzata in primo luogo dalla reiezione all'attacco portato in più occasioni ai diritti proprietari durante il suo iter parlamentare. È poi una legge che, pur risolvendosi in molti casi nella legificazione di prassi consolidate, recherà comunque ordine in più aspetti della vita condominiale contribuendo, nonostante qualche sbavatura ed aggravio, a semplificare i processi di autodeterminazione dei condòmini ed all'ottenimento da parte degli stessi del rispetto delle loro esigenze.