La legge di stabilità 2016, approvata il 22 dicembre scorso, stabilisce che il canone RAI si paga nella bolletta elettrica a partire dal 1 luglio 2016.
La stessa legge ha introdotto il concetto di presunzione del possesso di un apparecchio televisivo nel luogo dove risiede anagraficamente un soggetto, dove è attiva un'utenza di energia elettrica. L'importo del canone Rai è di €100,00, detto importo verrà automaticamente addebitato sul contratto di energia elettrica nel luogo in cui il contribuente ha la propria residenza anagrafica. Si specifica nella normativa che il pagamento del canone è dovuto solo per la prima casa ed una sola volta nella famiglia, a condizione che i coniugi e/o i figli siano tutti residenti nello stesso immobile.
Lo Stato presuppone, quindi, la presenza di almeno un apparecchio televisivo in ogni abitazione di residenza. Se invece si presenta uno di questi casi:
1. in nessuna delle abitazioni per le quali l'utente è titolare di un'utenza elettrica è detenuto un apparecchio televisivo da parte di alcun componente della stessa famiglia anagrafica;
2. in nessuna abitazione per le quali l'utente è titolare di utenza elettrica è detenuto un apparecchio televisivo, da parte di alcun componente della stessa famiglia anagrafica, oltre a quello/i per cui è stata presentata la denuncia di cessazione dell'abbonamento radio televisivo per suggellamento;
3. un altro componente della famiglia anagrafica è intestatario di utenza di fornitura di energia elettrica (nel caso di due persone appartenenti alla stessa famiglia ma intestatarie di utenze separate);
al fine di non pagare il canone si dovrà presentare all'agenzia delle Entrate un'autocertificazione, valida per un anno.
Gli uffici di Federconsumatori della Spezia sono a disposizione per chiarimenti e assistenza.