"Ormai siamo alla resa dei conti – afferma Enrico Taponecco, responsabile dell'ufficio Ambiente di Confartigianato – se non interverrà qualche modifica alla normativa, dal prossimo 1° Gennaio decadrà il regime del doppio binario di gestione dei rifiuti speciali, cartaceo con il registro dei rifiuti ed elettronico con il SISTRI". Un sistema che secondo Confartigianato nasce vecchio e che, malgrado le promesse del Ministero dell'Ambiente, ancora oggi pende come una vera e propria spada di Damocle sulle imprese.
La nota dell'Associazione di via Fontevivo ricorda che sono molti i soggetti obbligati al SISTRI, in primo luogo le imprese che trasportano rifiuti speciali pericolosi e quelle che hanno più di dieci dipendenti e producono anche rifiuti pericolosi.
"L'auspicio è che con il Decreto Milleproroghe di fine anno – continua Taponecco – possa arrivare un ulteriore slittamento dei termini di effettiva e piena applicazione del nuovo sistema visto anche che è già prevista una sua ridefinizione e semplificazione".
Cosa devono quindi aspettarsi le imprese? Confartigianato, fin dalla prima uscita del SISTRI ha espresso un parere fortemente critico su di esso. L'attività che l'Associazione ha svolto in questi anni è stata quella di esporre le criticità di carattere pratiche che il sistema comporterebbe e quindi, di fatto, la sua effettiva inapplicabilità alle piccole e medie imprese. L'atteso Decreto Mille Proroghe, anche e dopo le forti richieste di Confartigianato, dovrebbe contenere quanto necessario, ovvero una sospensione del SISTRI. Purtroppo non è possibile conoscere in anticipo il testo del Decreto.
Consigliamo quindi alle imprese tenute all'applicazione del SISTRI di prendere nota delle proprie giacenze di rifiuti alla data del 31 Dicembre: la prima operazione da fare, se il sistema diventasse completamente operativo, sarà quella di registrare tali giacenze.
L'ufficio Ambiente di Confartigianato (tel. 0187.286632-51), fin dai primi giorni del prossimo anno, è disponibile per fornire tutti i chiarimenti necessari e mettere al corrente degli eventuali aggiornamenti normativi che nel frattempo dovessero entrare in vigore.