Molto semplicemente, stante le disparate considerazioni emerse, vogliamo sviluppare alcune riflessioni sul parcheggio di Piazza Europa. Sul quale vorremmo un giudizio sereno una volta terminato, il che avverrà, per la parte sotterranea, intorno a metà febbraio, dopo soli 18 mesi di lavoro reale, operando in assoluta sicurezza anche per le strutture esistenti in un'area connessa con il mare, con circa 2.500 (!) autoarticolati che sono transitati, senza proteste per polveri, intasamenti, fermo traffico e quant'altro.
Ciò per realizzare 263 posti auto, di cui 30 da concedere in sub concessione, un parcheggio 'a misura d'uomo', user friendly, con più grandi del normale sia le corsie, sia i singoli posti auto, tecnologicamente avanzato, con colorazioni a pavimento che identificano le differenti aree.
Costato meno di quanto previsto inizialmente, grazie al ribasso d'asta ed alle non grandi varianti, al netto della piazza da ricostruire, a valori decisamente concorrenziali, nonostante le oggettive difficoltà ambientali, con qualsiasi iniziativa di carattere privatistico.
Il parcheggio verrà terminato ed inaugurato dalla Camera di Commercio, che poi o lo cederà al Comune, o lo darà, tramite gara già definita, in gestione ai privati, a valori di mercato che consentano il recupero dei costi dell'investimento.
Non esiste per la Camera alcun problema né economico né finanziario connesso all'investimento sul parcheggio.
L'unica vera e seria considerazione è che tramite l'eventuale vendita, la Camera può sostanzialmente recuperare il capitale direttamente investito e quindi disporre di quelle risorse economiche da investire in promozione del territorio altrimenti ridotte causa la diminuzione del 50% degli introiti derivanti dal diritto annuale.
Strategicamente poi, rispetto all'avvio del progetto, si è inserito l'accorpamento tra le Camere di Spezia/Savona/Imperia nella nuova Camera di Commercio Riviere di Liguria, il che comporta ovviamente una differente visione delle singole problematiche e strategicità territoriali.
Non si stratta di una problematica gestionale, solamente di diversità nei processi decisionali e nelle relazioni istituzionali.
Il dialogo con il Comune della Spezia è aperto da sempre per ovvi motivi operativi e perché in particolare la "piazza" è funzione delle decisioni dell'Ente locale.
Non sta alla Camera di Commercio discutere di politica della sosta in senso generale, ma l'ipotesi di una cessione del parcheggio è sorta riflettendo sul senso e sulla logica di unitarietà nella gestione di un settore cosi vitale per la socialità e l'economia cittadina.
Nel caso specifico, e semplicemente parlandone dal punto di vista manageriale, il Comune può acquisire quello che sarà il più importante e qualificato parcheggio di Spezia, assolutamente necessario, avendone lasciato il rischio imprenditoriale ad altro soggetto pubblico, e, criterio ancor più significativo, ad un valore minimo di mercato.
Con un piano economico finanziario gestionale decisamente prudenziale che prevede una occupazione, per 10 mesi, su base quotidiana di 12 ore, per i soli giorni feriali, mediamente del 58% dei posti disponibili, considerando per i restanti due mesi numeri non rilevanti.
La Camera considera il tutto, gli oneri di cui si è caricata, le risorse a vario titolo dedicate, come un contributo assolutamente significativo per la città.
Solo all'apertura del parcheggio, e dopo un periodo di utilizzo, la città ci dirà se ne è valsa la pena. Un ringraziamento particolare va a tutti gli esercizi commerciali situati intorno all'area di cantiere con la convinzione che ad opera ultimata ed operativa possa loro tornare un saldo ampiamente positivo.
Noi siamo consapevoli di aver operato cercando di coniugare qualità e valore economico, e che l'obiettivo di dotare la città, ed il suo centro storico, di una infrastruttura da sempre voluta sarà raggiunto positivamente. Naturalmente ognuno può giudicare e scegliere la via differente per gestire una comunità ed un progetto, ma è logico e corretto farlo conoscendo la realtà dei fatti e senza pensare a storie fantasiose.
Per chiunque voglia seriamente comprendere, le nostre porte sono sempre aperte".