Non possiamo non rilevare che, dal 2008, solo poco più del 20% dell'investimento previsto è stato finalizzato per cui si impone un impegno più determinato per portare a compimento il programma che, una volta concluso, vedrà crescere la produttività della struttura e disponibili aree e capannoni anche per usi civili.
Siamo in presenza di esigenze che riguardano la politica industriale, la politica militare, la politica territoriale; in una locuzione la politica economica.
Non posso immaginare che il Governo sia sordo ad esigenze primarie la cui soluzione è di sua piena competenza e responsabilità.