Da diverso tempo Rete Imprese Italia, che rappresenta Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e Cna, ma soprattutto tantissime piccole e medie imprese del settore turismo, artigianato e servizi, ha richiesto al Comune di Riomaggiore, nella persona del sindaco Franca Cantrigliani, incontri al fine di discutere –come deve accadere- aspetti della vita quotidiana delle imprese, dell'economia locale e sociale di una economia, piccola o grande che sia. Incontri, come detto, dettati dalla Legge e dal Testo Unico ma soprattutto anche dal buonsenso e dal rispetto verso chi lavora e chi vive in una comunità.
Troppo spesso, ad ogni richiesta abbiamo ricevuto un silenzio o un diniego, e questa non è certamente una buona norma di gestione della cosa pubblica.
Oggi parliamo dei dehors, degli spazi esterni alle attività commerciali, delle concessioni, delle tende delle pmi e di molto altro, ma in passato i silenzi o le mancate occasioni di confronto –che a nostro parere è sempre costruttivo- sono vertite su Via dell'Amore, turismo, ciclo dei rifiuti etc.
Possiamo quindi dire che il rispetto è un po' venuto a mancare. Rispetto delle regole, delle norme che oggi è richiesto alle piccole e medie imprese, le stesse che volevano discutere con l'Amministrazione semplicemente per poter operare in modo semplice, onesto e rispettoso come accade in altre frazioni del comune di Riomaggiore o della Provincia o di Italia.
Alle pmi sono stati oggi elevati verbali che riportano violazioni diverse da quelle che il Comune, ribadiamo sempre senza aver ascoltato le aziende medesime e le loro rappresentanze, aveva deciso in febbraio.
Sono stati richiesti adempimenti e modifiche in piena stagione turistica, quando le imprese forse avrebbero da lavorare, da accogliere i clienti ed i turisti e non da seguire lavori di adeguamento degli esterni. Tempistiche non aliene, ma che vengono date in tutti gli altri comuni dello spezzino. Ma non qui.
E così, per il rispetto della viabilità della sicurezza stradale che peraltro non ci pare sano mai state messe in pericolo a Manarola, le imprese hanno ricevuto le visite dei vigili, le misurazioni, i rilievi, i controlli. Giusto che vi siano, ma quotidiani, in piena stagione paiono quasi sembrare un accanimento. Con molti turisti presenti e da servire, certamente rimasti di stucco per vedere una scena del genere in piena stagione ed in pieno orario di lavoro.
Dinnanzi a questo scenario crediamo che sarebbe corretto, da parte del sindaco e di tutta l'amministrazione, concedere una proroga ai termini prestabiliti e dare ascolto alle parti in causa, poiché ribadiamo che si parla di rispetto del norme sia imprescindibile dare rispetto a chi lavora nel territorio ed anche per il territorio. (11 settembre)