L'Alleanza delle Cooperative, che nei mesi scorsi ha sottoscritto il "Manifesto per un'economia pulita", chiede al Parlamento di approvare una legge con misure più severe e più incisive per contrastare il fenomeno delle false cooperative, imprese che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione perseguendo finalità estranee a quelle mutualistiche.
E oggi l'iniziativa è stata presentata dall'Alleanza delle Cooperative – Liguria ( vedi le interviste al presidente di Legacoop Liguria, Gianluigi Granero, e al presidente di Confcooperative, Stefano Marastoni).
Già nelle prossime settimane, oltre ad una serie di iniziative specifiche, numerose cooperative potranno cogliere l'occasione delle diverse assemblee per promuovere l'iniziativa e raccogliere le firme accordandosi con le associazioni delle cooperative che potranno garantire la presenza di un autenticatore autorizzato.
In particolare, la proposta di legge prevede:
– la cancellazione dall'Albo delle Cooperative e la conseguente perdita della qualifica di cooperativa, per le imprese che non siano state sottoposte alle revisioni/ispezioni;
– definizione di un programma di revisioni, in via prioritaria, per quelle cooperative che non siano state sottoposte da lungo tempo alle revisioni o alle ispezioni, così come per le cooperative appartenenti ai settori più a rischio;
– tempestiva comunicazione dello scioglimento delle cooperative all'Agenzia delle Entrate per contrastare il fenomeno di cooperative che nascono e cessano l'attività nel giro di pochi mesi accumulando debiti nei confronti dell'Erario;
– creazione di una cabina di regia al Ministero dello Sviluppo Economico che coordini i soggetti chiamati a vigilare sulle cooperative evitando sovrapposizioni e duplicazioni di adempimenti attraverso intese con consentano di coordinare revisori provenienti anche da altre Amministrazioni.
Ci sono sei mesi di tempo (decorrenti dal 6 maggio 2015) per raccogliere un minimo di 50 mila firme, che verranno consegnate al Parlamento.
La battaglia dell'Alleanza delle Cooperative Italiane contro tutte le illegalità non finisce qui.
La raccolta di firme è un tassello di una lotta che mette nel mirino:
– il massimo ribasso nelle gare d'appalto, che significa mancato rispetto del contratto di lavoro,
– le infiltrazioni mafiose, grazie, all'applicazione del Protocollo di legalità già sottoscritto con il Ministero dell'Interno,
– il rafforzamento della partecipazione dei soci ai processi decisionali,
– il sostegno agli osservatori territoriali della cooperazione.
Il testo della proposta di legge si trova a questo LINK.
Domani, sabato 23 maggio, dalle 16 alle 18 primo appuntamento di raccolta firme a Genova in piazza Ferretto in occasione della giornata nazionale per la Legalità.
Intervista Gianluigi Granero - Presidente Legacoop Liguria: qui.
Intervista Stefano Marastoni - Presidente Confcooperative: qui.