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Spezia chiusa per le crociere? Confcommercio non ci sta: “Poche saracinesche abbassate non devono far pensar male” In evidenza

"Arriva la nave e la città è chiusa. Sembra quasi che si voglia boicottare il business e le potenzialità che le crociere portano o possono portare alla nostra città, leggendo il giornale, ma Confcommercio vuole ribadire che così non è. Anzi.

 

Circa un mese fa avevamo fatto, di nostra volontà ed iniziativa, un giro in città per vedere alla domenica se fare colazione in centro era impresa impossibile o meno, seguendo le voci che giravano tra gli spezzini. Da questa iniziativa venne fuori proprio il contrario: su una totalità di circa quaranta bar, trentadue erano quelli aperti. Lo testimoniammo con tanto di foto". Lo dichiara Roberto Martini, direttore provinciale Confcommercio.

"Oggi (ieri, 18 maggio, ndr) - prosegue - apriamo il giornale e leggiamo che ieri la città era chiusa, tutta, non vogliosa di dare il benvenuto ai turisti. Non parliamo solo di crocieristi. Parliamo di chiunque venga da fuori città e voglia passare da noi qualche giorno o qualche ora o che da noi possa trovare un paio di scarpe o un occhiale o un gadget o altro.

Ci dispiace doverlo ammettere ma così non è. È chiaro che se uno di noi ieri mattina si fosse svegliato e si fosse detto che voleva trovare aperto proprio quel negozio lì, proprio quello che sperava, e magari lo avesse trovato poi chiuso... beh ci può stare. Ma dire che tutta la città era chiusa e invitava, modello città fantasma, a non fermarsi e tirare dritto, ecco, questo non ci sembra corretto né corrispondente a verità.

Spezia sta vivendo due vite: una è quella di città dove la crisi ha colpito e dove è quindi più difficile e lento risollevarsi. Dove anche stare aperti è impresa titanica, figuriamoci investire con la burocrazia ed il credito sempre più difficile da avere.

L'altra è quella legata al business delle crociere, una economia per noi relativamente nuova e bisognosa di un modus operandi diverso da quello solito che abbiamo usato, al quale siamo abituati o al quale comunque ci stiamo adattando.

In mezzo a queste due vite del nostro territorio ci sono quindi gli spezzini ed una situazione che solo chi la vive può comprendere.

Noi, è chiaro, ne parliamo perché da un lato assistiamo le imprese a 360°, dall'altro lavoriamo affinchè il business crocieristico possa dare risultati sempre migliori, qualitativamente e quantitativamente.

Ieri moltissimi negozi in centro erano regolarmente aperti, dalle ore 9:30 alle 13 e dalle 15:30 alle ore 19:30 per ricevere i passeggeri della prestigiosa Msc Divina. In accordo con l'Amministrazione comunale era stata fissata una data del "Vola La Spezia", con l'inserimento delle attività itineranti del Teatro Scalzo per il centro, nelle zone pedonali della Via del Prione e Corso Cavour.

Senza trascurare che l'intero porto Mirabello era aperto, con i suoi negozi di abbigliamento, di accessori, bar e ristoranti".

"Nell'arco della giornata di domenica- racconta Marina Geirola, commerciante e rappresentante dei negozi del centro città - di turisti se ne sono visti ben pochi, e non erano certamente così vogliosi né intenzionati a spendere come riportato, e nella pausa pranzo le vie erano deserte, poichè i crocieristi pranzavano in nave (dove tutto gli è incluso nel prezzo) e gli altri erano già al mare o nelle 5 Terre. A testimoniare quanto diciamo gli scontrini battuti ed i loro relativi importi. Quindi noi abbiamo tenuto aperto per chi?

Se parliamo di crocieristi, infatti, bisogna sottolineare come quelli con maggiore potere di spesa vengono portati in altre locations (vd. Pisa, Forte dei Marmi, Firenze) grazie a pacchetti venduti in nave già giorni prima dell'arrivo in Golfo, pacchetti su cui noi non riusciamo a lavorare o che non riusciamo ad intercettare.

Eppure ci siamo, investiamo il nostro tempo e le nostre energie.

Ci sentiamo però accusati di essere "lenti a capire" e "ciechi", e questo ci ha dato dispiacere, perché i negozi ed i negozianti spezzini stanno da tempo dando l'esempio di sinergia e collaborazione per il bene di tutti. Lo ricordiamo anche a fronte dell'ultima edizione di "Parchi in Piazza" dove nonostante il maltempo la sera della notte bianca eravamo aperti.

E sugli alberghi pieni? Se erano pieni, complici il bel tempo ed anche le regate internazionali della classe Melges a Portovenere del circuito Audi, vuol dire che la sinergia ha dato i suoi frutti.

Sicuramente siamo agli inizi e dobbiamo migliorare, ma siamo certi che per il bene comune tutte le parti in causa (Amministrazione, Autorità Portuale e Associazioni) opereranno per passare dalle parole ai fatti, e per far sì che i crocieristi possano scegliere anche di restare a Spezia, perché ribadiamo quanto sia triste sentir parlare di Spezia chiusa ed inospitale quando poi a bordo si vendono già pacchetti confezionati per altre località.

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Confcommercio

Via Fontevivo 19f

19125 La Spezia

www.confcommerciolaspezia.it/

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